Berlin Marathon

All'indomani della Maratona di Berlino parlano Tigist Assefa ed Eliud Kipchoge. Stabilito anche il "primato del mondo dei vincitori"

Foto di SCC EVENTS / Jean-Marc Wiesner


E' stato un "back-to-back" Kipchoge-Assefa alla Berlin Marathon 2023: un anno fa Eliud Kipchoge chiudeva con il record del mondo di 2:01:09 e Tigst Assefa vinceva con quello che allora rappresentava la terza prestazione della storia (2:15:37). Domenica la situazione si è ribaltata davanti alla Porta di Brandeburgo: l'etiope ha trionfato con il nuovo record mondiale (2:11:53) e il keniano ha ottenuto l'ottavo crono di sempre (2:02:42). I loro tempi combinati hanno dato a Berlino per il secondo anno consecutivo il record assoluto nella somma vincitore+vincitrice: l'anno scorso il primato fu poratto a 4:16:46, quest'anno addirittura 4:14:35. (QUI GLI HIGHLIGHTS)


Il percorso di Tigst Assefa verso il record mondiale è stato a dir poco insolito avendo iniziato come specialista degli 800 metri arrivando a ottenere un primato personale di primo livello (1:59.24), poi nel 2018 il passaggio dalla pista alla strada.


Dopo il Covid il debutto nella maratona a Riyadh, in Arabia Saudita, dove è arrivata settima in 2:34. “Quella volta non ho rivelato il mio vero livello. Prima della gara ho avuto un infortunio che mi ha ostacolato ma non volevo ritirarmi. Si trattava di acquisire esperienza nella maratona. È stata una lezione per me, sapevo che dovevo allenarmi di più”, ha spiegato l'etiope che si allena ad Addis Abeba nel gruppo guidato da Gemedu Dedefo che che comprende altri campioni del calibro dell'oro mondiale 2021 Tamirat Tola, il vincitore di Berlino di 2 anni fa Guye Adola e Amane Beriso, il cui record etiope è stato battuto proprio domenica scorsa dalla Assefa.


La Maratona di Berlino 2022 ha segnato la svolta di Tigst Assefa, culminata poi quest'anno con l'incredibile primato mondiale: “Spero che la mia prestazione sia di stimolo per le giovani atlete in Etiopia e che il record del mondo un anno prima dei Giochi Olimpici dia una spinta al nostro Paese per Parigi. Penso che questo dovrebbe essere sufficiente per assicurarmi il posto per i Giochi”, ha aggiunto, forse ironicamente, Assefa.



Al termine della conferenza stampa Tigst Assefa ha fatto un altro gesto a suo modo storico: mai prima d'ora un'atleta etiope aveva chiesto di poter rilasciare una dichiarazione "spontanea". In toni commossi, Tigst Assefa ha spiegato attraverso un interprete: “Dedico la mia medaglia a Christoph Kopp”, noto manager tedesco morto alla fine di aprile all'età di 75 anni. “Senza Christoph forse non sarei stata qui. Mi ha aiutato a crescere e mi ha motivato, anche se non ero del suo team. Anche con gli altri atleti era così, dava sempre tante motivazioni, cercava i talenti e li sosteneva. Mi ha detto che avrei dovuto provare la maratona. Christoph è il padre del mio successo.” Tigst Assefa non solo ha stabilito un fantastico record mondiale, ma con questa affermazione ha anche dimostrato la sua personalità.


L’argomento del record mondiale nella maratona femminile è emerso anche nella conversazione con Eliud Kipchoge mentre rifletteva sulla vittoria del quinto titolo maschile di Berlino, un record: “Dico sempre che nessun essere umano è limitato, ecco perché le donne non sono affatto limitate e perché 2:11 è ora il record del mondo. Assefa ha segnato una nuova strada e confido che il resto delle donne cambierà la loro mentalità pensando che 2:11 sia veloce ma che possono allenarsi duramente e battere questo primato”.


Più di una volta nelle recenti dichiarazioni, Kipchoge ha sottolineato come crede nel lavoro di squadra per preparare e correre una maratona: “È davvero un lavoro di squadra. Quando ho iniziato era una questione individuale, ora è un lavoro di squadra. Sono gestito dal team, sono al suo interno ed è così che va il mondo. La pressione è in realtà condivisa da tutti noi. Condividiamo la pressione, ho pressione sulle mie spalle ma la condividiamo, siamo una squadra e parliamo con una lingua, vediamo le cose con due occhi e ascoltiamo con due orecchie e andiamo avanti”.

26/09/2023