Campionati Europei

Tutti i risultati della quarta giornata dei Campionati Europei 2016 di Atletica, sono 9 i titoli in palio il 9 luglio

SEGUI IN DIRETTA LA QUARTA GIORNATA DEI CAMPIONATI EUROPEI DI ATLETICA 2016 | IN PROGRAMMA 9 FINALI

In mattinata agile qualificazione alla finale del Salto in Alto per Giammarco Tamberi che salta 2.25m, promossa anche la 4x400m femminile con Libania Grenot ai box, out la formazione maschile.

Benissimo anche la 4x100m maschile che in semifinale è terza con 38"58, tempo ottimo ma non sufficiente per Rio 2016; domani c'è la finale per fare meglio. Promosse a pieni voti invece le azzurre, seconde nella loro batteria con 43"33.

Dai 400hs grande prova di Ayomide Folorunso che si qualifica in finale grazie al secondo posto nella prima semifinale, 55"87 il crono della campionessa italiana. Peccato invece per Marzia Caravelli che dopo un'ottima gara cede negli ultimi 60m chiudendo in 56"45.

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GIAVELLOTTO D: gara a sorpresa di altissimo livello con ben 5 atlete sopra i 62m e 8 sopra i 60m: vince l'outsider che non ti aspetti con la 25enne bielorussa Tatsiana Khaladovich che arriva ad un grande 66.34m, record nazionale. Dietro di lei all'ultimo lancio la tedesca Linda Stahl, tra le favorite della vigilia, acciuffa l'argento con 65.25m, anche il bronzo è una sorpresissima con il terzo gradino del podio alla croata Sara Kolak (63.50m e record nazionale). Clamorosamente fuori dal podio Molitor, Spotakova e Ratej.

ASTA D: finale che con l'andare del tempo farà emergere le favorite della vigilia con la vittoria della greca Ekaterini Stefanidi con un grande 4.81m. 4.70m invece per la tedesca Lisa Ryzh mentre c'è la prima medaglia a livello assoluto per la giovane svedese Angelica Bengtsson, a lungo protagonista a livello mondiale nelle categorie giovanili ed oggi a 4.65m.

TRIPLO M: gara di livello davvero bassa, cresce quindi il rammarico per l'assenza di infortunio degli italiani. Vince il giovanissimo tedesco Max Heb (17.20m), dietro di lui il polacco Karol Hoffmann (17.16m) ed il britannico Julian Reid (16.76m).

DISCO M: livello alto ma non eccelso in questa finale che ha visto il bravo meranese Hannes Kirchler decimo in 60.18m. Vince l'eterno Piotr Malachowski (67.06m) davanti a Philip Milanov (65.71m) e Gerd Kanter (65.27m)

EPTATHLON: vittoria per l'atleta di casa Anouk Vetter, già in netta evidenza dopo la prima giornata, dietro di lei la veterana fracncese Antoinette Nana-Djimou e la giovane austriaca Ivona Dadic.

5000m D: vince ancora la keniana, turca di maglia, Yasemin Can che dopo aver dominato sin dai primi metri cede negli ultimi 200m non correndo tuttavia nessun rischio, 15'18"15 il crono finale. Dietro di lei entusiasmante lotta per il podio con la svedese nata in Etiopia Meraf Bahta (15'20"54) che beffa la britannica Stephanie Twell (15'20"70).

110HS M: finale equilibratissima con il francese Dimitri Bascou che negli ultimi due metri prende i centimetri decivi per la vittoria, oro in 13"25. Ottima la prova dell'ungherese Balazs Baji, che fino all'ultimo ostacolo sembrava poter fare un sorprendente exploit, che con il nuovo record nazionale di 13"28 si prende l'argento. Sul podio anche l'altro frances Wilhem Belocian (13"33).

800m D: finale velocissima con esito a sorpresa: la spunta la 21enne ucraina Nataliya Pryshchepa, fino ad oggi sconosciuta a livello internazionale, che con il crono di 1'59"70 precede la francese Renelle Lamote (2'00"19) e la svedese Lovisa Lindh (2'00"37). Lacrime per l'azzurra Yusneysi Santiusti che sa di essersi giocata un'occasione probabilmente irripetibile nella sua carriera: l'italocubana entra nell'ultimo rettilineo con le prime dando la sensazione di poter cambiare marcia e beffare tutto, l'atleta del Cus Pisa rimarrà però chiusa dalle due atlete che la precedevano rimanendo così impossibilitata ai sorpassi; chiuderà in un comunque ottimo quinto posto (2'00"53).

1500m M: epilogo a sorpresa! vince Filip Ingebrigtsen ovvero il fratellino minore di Henrik, il favoritissimo per la vittoria finale. In molti dalla passate stagione avevano parlato del più piccolo dei due fratelli norvegesi, in grado di fare cose strabilianti nelle gare giovanili della sua nazione ma in pochi si attendevano un tale exploit. Filip beneficia di una gara tatticissima per poi dominare in volata e chiudere con il tempo di 3'46"66; argento allo spagnolo David Bustos (3'46"90) con Henrik Ingebrigtsen che si prende l'ultima medaglia a disposizione (3'47"18)

09/07/2016