Ferrara Marathon

42 km velocissimi tra città e natura, storia e tradizione, per una corsa unica: il nuovo percorso della Ferrara Marathon

Presentato oggi, nella Sala Arazzi del Comune di Ferrara, il nuovo percorso della Ferrara Marathon. 42 chilometri e 195 metri, tra terra e acqua, con il grande fiume, il Po, che diventa il protagonista indiscusso di questa 46ˆ edizione.

Il corso d’acqua più lungo d’Italia, che per molti chilometri lambisce il territorio ferrarese prima di sfociare nel Mare Adriatico, farà da palcoscenico alla maratona (e alle sue “sorelle” minori), il prossimo 29 settembre.

Presenti Simone Merli, Assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Massimo Corà, presidente dell’Atletica Corriferrara, Erica Cavalieri, vice presidente dell’Atletica Corriferrara, e Nino Sarno, responsabile del percorso. 


IL PERCORSO

Start all’ombra del Castello Estense, in corso Martiri della Libertà, e poi via, nell’ampio viale Cavour fino a costeggiare le antiche Mura, palestra a cielo aperto per runners e camminatori, e teatro di allenamenti di campionissimi come Laura Fogli, Massimo Magnani e Salvatore Bettiol e molti altri, che hanno fatto la storia della maratona italiana. Dopo qualche chilometro si giunge sulla Destra Po, con l’immensa distesa di acqua luccicante che si fonde con il cielo. Si percorrono oltre 14 km e arrivati nei pressi di Ro Ferrarese si abbandona il fiume e si fa ritorno verso la Città, circondati dalla immensa pianura padana, fino a costeggiare la Delizia Estense di Fossadalbero, un suggestivo castello merlato, dove gli Estensi erano soliti “svagarsi” e riposarsi.

Gli ultimi chilometri vedono i maratoneti affiancare nuovamente le Mura prima di attraversare la Prospettiva, l’arco monumentale che fa da sfondo scenico a una delle più importanti arterie cittadine: il Corso della Giovecca. Un ultimo velocissimo km, tutto in rettilineo, prima di scorgere il Castello e tagliare il traguardo in corso Martiri della Libertà.

Dal punto di vista tecnico il nuovo percorso sarà molto veloce, come spiega il race director Sarno: «Il percorso vedrà poche curve, si sviluppa tutto su asfalto, e consta di soli due dislivelli, una salita e una discesa dall’argine del Po di 150 metri. Non ci sono tratti di sterrato, a differenza dello scorso anno. Emozionante il tratto finale con le tre gare che si uniscono: la maratona raggiunge la 30 km, e la 30 km fluisce nella 21 km, così che i runners impegnati nelle tre corse percorreranno insieme gli ultimi 8-10 km».

PERCHÈ IL GRANDE FIUME

Il Po storicamente ha sempre avuto un ruolo e un impatto importante sul territorio, è il fiume più lungo d’Italia con i suoi 652 km e scorre attraverso campagne e città, entrando nel distretto ferrarese a Stellata di Bondeno. Nel suo percorso si alternano campi coltivati, territori bonificati, frutteti, fino al tratto finale dove inizia il Delta. E il tratto di gara che lo vedrà protagonista, rappresenta un momento di “respiro” per i maratoneti che dalla movimentata città si ritroveranno immersi nel silenzio e nella magia di questo luogo unico nel suo genere.

La porzione della 42 km che tocca il fiume, parte all’altezza dell’abitato di Pontelagoscuro e si snoda fino a Ro Ferrarese, poco più di 14 chilometri, velocissimi e piattissimi, in cui si potrà scorgere qualche sorprendente struttura architettonica, argini sabbiosi, pioppeti, e poi aironi, e tante altre specie di uccelli che albergano questo territorio. Un tratto di gara davvero speciale in cui a farla da padrona sarà il Po, con i suoi alti argini continuamente rialzati per l’apporto di materiale sedimentario, che assumono l’aspetto di una lunga muraglia verde.


LE DISTANZE

Sono ben quattro le distanze: 42,195 km, 30 km, 21,097, con partenza simultanea alle ore 9.30 ai piedi del Castello Estense, e la Family Run di 6,5 km, con start in coda alle tre gare competitive. Quest’ultima sarà a numero chiuso e chiuderà al raggiungimento dei mille partecipanti (per la Family Run non è necessario essere tesserati).

LA DATA

La data confermata della manifestazione è domenica 29 settembre, periodo ideale per correre, poiché la temperatura è mite, e la natura si prepara a mutare d’abito mostrando i suoi colori più belli e le molteplici sfumature.



20/04/2019