Tartufo Running

Il Campione Europeo e del Mondo di Sky-Ultra, più volte protagonista nella Tartufo SkyMarathon, offre consigli per affrontare al meglio le gare

Foto di Davide Ferrari

Torna a Calestano la Tartufo Running, la spettacolare gara di skyrunning che attraversa i sentieri e i crinali dell’Appennino parmense. L’edizione 2025 andrà in scena domenica 5 ottobre, confermandosi come appuntamento di riferimento per gli appassionati di “corsa verso il cielo”.


La Tartufo Running si distingue per i suoi tracciati unici: un mix di single track corribili, salite muscolari, tratti tecnici e discese veloci. Cinque gare (68K, 43K, 28K, 17K e 9K) ideali per chiudere la stagione o per coloro che intendono mettersi alla prova con nuove sfide.


Cristian Minoggio: “Una gara muscolare, tecnica e da gestire”


Tra i protagonisti che hanno affrontato più volte la Tartufo Running c’è Cristian Minoggiocampione del mondo di Sky-Ultra, guardiano di diga di professione (pronto ad affrontare i campionati mondiali di corsa in montagna e trail sulla distanza di 80 km a fine settembre a Canfranc in Spagna).

«Ho corso più volte la gara di 43 km – racconta Minoggio –. Dopo lo start c’è il giro di lancio nel centro del paese, e poi si parte subito con uno strappo secco in salita dove capisci immediatamente le tue sensazioni. Poi ci si ritrova nei single track, corribili ma a tratti tecnici. È una gara veloce, ma nelle discese serve attenzione perché ci sono ghiaia e terra argillosa».


Minoggio definisce così la Tartufo Running: «Ha un terreno misto: dai sentieri tecnici agli scorci più corribili, dai crinali panoramici ai boschi. È perfetta come gara di fine stagione».


I consigli del Campione


Cristian, che vive una settimana a quota duemila metri e una settimana riposa a casa, a Colazza, offre anche preziosi suggerimenti per coloro che affronteranno una delle competizioni in programma:


  • Allenamento tecnico: «Se nella zona in cui si vive non ci sono montagne esposte, basta correre nei letti dei fiumi asciutti: i sassi simulano bene i terreni sconnessi della Tartufo Running e sviluppano propriocezione e reattività del piede».
  • Gestione della gara: «Lo skyrunning alterna tratti veloci in piano a salite dure e discese impegnative: serve capacità di cambiare ritmo e lucidità nelle parti tecniche».
  • Nutrizione in gara: «Personalmente parto con delle barrette già spezzate, così sono pronte all’utilizzo; in genere le consumo nella parte iniziale della corsa e, dalla seconda metà, passo ai gel. Prima delle discese, un gel con caffeina può aiutare a mantenere concentrazione e prontezza nella lettura del terreno. Ricordarsi che gli zuccheri vanno in circolo in 5-10 minuti, quindi sono da assumere prima di arrivare alla discesa, così quando sarà il momento si sarà molto più vispi e si potrà correre meglio».


Una sfida da vivere


La Tartufo Running non è solo una gara, ma un’esperienza immersiva nei paesaggi autunnali dell’Appennino parmense, in un territorio che unisce natura, sport, tradizione e “gusto”. La manifestazione, infatti, si svolge nella stagione in cui il tartufo nero di Fragno, vero protagonista, sprigiona tutto il suo profumo.


11/09/2025