Maratona di Siviglia

La Maratona di Siviglia ha dimostrato ancora una volta il suo potenziale in un'edizione che passerà alla storia. Protagonista l'etiope Azmera Gebru, che con il tempo di 2h03:27 ha ottenuto la vittoria con il miglior crono stagionale, collocando nel complesso l'appuntamento sivigliano come sesto mondiale di sempre. Il corridore africano ha risposto alle aspettative che lo ponevano tra i favoriti riducendo di oltre il precedente primato della gara (2h04:43), superato anche dal secondo classificato, il francese Morhad Amdouni (2h03:47), che migliora il record francese accarezzando quello d'Europa (2h03:36).

Lo spettacolare testa a testa tra l'etiope e il francese va in scena dal chilometro 33, quando i due se ne vanno dal gruppo di testa prima di entrare nel Parco María Luisa e nella zona più iconica e monumentale di Siviglia. Il definitivo attacco al chilometro 40 con l'atleta che ha poi affrontato il tratto finale fino al traguardo in solitaria.

Il podio della gara maschile, con ben 12 atleti sotto le 2h08', è stato completato dall'israeliano Gashau Ayale, che con un Il tempo di 2h04:53, anche lui nuovo record nazionale, così come il nostro Yeman Crippa, quarto (QUI LA NEWS)

Record anche per lo svedese Suldan Hassan, 10° con 2h07:36; il cileno Carlos Martín, 18° con 2h08:04; e il macedone Dario Ivanovski, 20° in 2h08:26.

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CAMPIONATO DI SPAGNA

Tra gli spagnoli, in palio il titolo di campione nazionale, brillante undicesima posizione assoluta per Ibrahim Shakir che con 2:07:48 corre anche il minimo per i Giochi di Parigi. Secondo con 2h08:03 è Mohamed El Talhaoui, mentre l'ex campione nazionale Ayad Lamdassem, ha rallentato nella seconda parte di gara per conquistare il terzo posto tra gli spagnoli con 2h09:43.

GARA FEMMINILE

Nella categoria femminile, l'etiope Azmera Gebru è stata proclamata vincitrice assoluta con il tempo di 2h22:13 in una gara nella quale le favorite hanno sfiorato di poco il record della manifestazione sivigliana (2h18:51). Naturalmente l'egemonia africana è stata mantenuta, con il podio completato dalle keniane Josephine Chepkoech (2h22:38) e Magdalyne Masai (2h22:51).

Nella top ten della categoria femminile, dove ben 24 atlete sono scese sotto le 2:28, nuovi record nazionali per la francese Meline Rollin (7a, 2h24:12) e l'argentina Florencia Borelli (8a, 2h24:18), che tra l'altro rappresenta il primato del Sud America.

Per quanto riguarda le spagnole, la galiziana Esther Navarrete è la nuova campionessa al suo debutto sulla distanza, e lo ha fatto, ottenendo il minimo per le Olimpiadi e il biglietto diretto per Parigi con il tempo di 2h24:40, tre lunghi minuti sotto il punteggio richiesto dalla RFEA (2h28:00).

OMAGGI A KELVIN KIPTUM ABEL ANTÓN

Emozionante, e doppiamente emozionante, è stato il preludio alla partenza della 39a Maratona di Siviglia, nella quale sono stati realizzati due tributi. In primo luogo, la gara ha voluto rendere omaggio con 42 simbolici secondi di silenzio al detentore del record mondiale di maratona Kelvin Kiptum, morto appena sette giorni prima insieme al suo allenatore in un incidente stradale in Kenya.

Successivamente, Abel Antón è stato premiato quest'anno in occasione del 25° anniversario dell'oro ottenuto dal soriano ai Campionati del Mondo di Siviglia del 1999. In commemorazione di tale titolo, la medaglia di questa edizione della Maratona di Zurigo di Siviglia con cui sono stati premiati i "finisher" dell'evento contenente l'immagine iconica dell'atleta.

L'EDIZIONE PIÙ INTERNAZIONALE, CON 12.000 CORRIDORI

La 39ª Maratona Siviglia, i cui pettorali erano esauriti due mesi e mezzo prima dello start, ha riunito 12.000 corridori, di cui 250 d'élite, nell'edizione più internazionale e di altissimo livello della storia. Lo testimoniano i 5.700 stranieri iscritti (più del 47% del totale), il numero record di 2.100 donne (17,5%) o i 3.000 andalusi presenti, poco più di 2.000 sivigliani.

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