Coronavirus

Runners sotto attacco: il Ministro dei rapporti con il parlamento lancia un appello, e finisce in prima pagina ANSA

Non ci sono davvero più parole per descrivere quanto sta succedendo negli ultimi giorni, ovvero la demonizzazione del runner.
 
A fronte di immagini che documentano mezzi pubblici affollati, mercati rionali presi d'assalto, traffico veicolare spesso anomalo, fabbriche di non primissima necessità ancora aperte e tanti altri casi da censurare, fa davvero sorridere la campagna diffamatoria messa in atto da molti media e purtroppo sempre più spesso dalle istituzioni contro gli sportivi.
 
Ricordiamo che, ed ognuno può avere l'opione che vuole ma questa è la realtà dei fatti, attualmente la legge consente di svolgere attività fisica all'aria aperta rispettando le norme di sicurezza; la scorsa settimana il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità aveva detto chiaramente che pareva difficile che una persona che corre in solitaria potesse trasmettere il virus e solo ieri il DT della FIDAL Antonio La Torre, professore universitario dal 2002, aveva ricordato come numerosi studi dimostrano che l'attività fisica rafforzi il sistema immunitario. Ma evidentemente "l'università del web" ha ancora una volta avuto la meglio.
 
Finisce addirittura come notizia principale a caratteri cubitali sul sito ANSA l'appello del ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Inca': "Appello ai runner, Ci vuole rispetto, questo è un momento critico - Sento ancora di persone che praticano jogging, si riuniscono, escono da casa senza validi motivi".
 
AGGIORNAMENTO: IL NUOVO DECRETO SULL'ATTIVITA' FISICA (21/03)
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21/03/2020