Tor des Géants
Franco Collé ancora in testa al Tor des Géants nel secondo giorno di gara, i primi atleti già oltre la metà del percorso
Il Coda è l’unico rifugio tra quelli disseminati lungo i 330 km del Tor des Géants ad essere oltre i confini della Valle d’Aosta, ovvero su una cresta alpina in provincia di Biella, quindi in Piemonte. Si trova al chilometro 169,3 del lungo tracciato, in un punto che è definito “mezzo TOR”. Da lì al traguardo di Courmayeur bisogna fare “solo” qualche chilometro di meno.
Il Rifugio Coda, senza star lì a puntualizzare con centimetro in mano, è dunque posto a metà gara, e il primo dei concorrenti, vale a dire Franco Collé, ci è arrivato alle 17 di lunedì, ovvero dopo 30 ore giuste dal via, che sembra lontano ma che poi era solo ieri.
Il valdostano d’attacco si è lasciato alle spalle il terzetto più tenace di inseguitori, formato dall’irriducibile Gianluca Galeati, dall’altoatesino Peter Kienzl e dal canadese Galen Reynolds, che seguono dunque a distanza di sicurezza. Per Collé.
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La prima giornata di gara ha visto, quasi fosse una abitudine, numerosi ritiri, perché la prima parte del tracciato, supportata anche da una temperatura elevata, fin da subito non ha perdonato chi si presentato con una preparazione affrettata o chi ha schiacciato troppo sull’acceleratore.
Un centinaio dunque i ritirati (in media con la prima giornata delle passate edizioni) tra i quali alcuni nomi eccellenti, come il Canadese Dan Dorethy, lo spagnolo Oscar Perez, l’italiano Giulio Ornati. Nella compagine femminile sono invece tornate al punto di partenza due delle favorite, l’italiana Sonia Locatelli e la svizzera Denis Zimmermann.
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L’inizio della seconda giornata di gara è stata inoltre scossa da un incidente che ha visto protagonista un atleta valdostano di 66 anni, Narciso Dagnes. Il trailer di Sarre, che aveva già preso parte a diverse edizioni del TOR, è scivolato poco dopo la mezzanotte mentre scendeva da Col Crosatie verso il Lac du Fond, intorno al quarantesimo chilometro, riportando diversi traumi. Subito soccorso dalle guide alpine operanti in zona e dai medici del 118 presenti alla base di Valgrisenche, alle prime luci dell’alba e in pochi minuti è stato recuperato dall’elisoccorso e trasportato all’ospedale Parini di Aosta. Dopo le prime diagnosi è stato ricoverato nel reparto rianimazione con prognosi riservata.
Tornando alla gara, mentre Collé è già sulla via del ritorno, il cuore della corsa, i 780 rimasti in gara, naviga intorno al centesimo chilometro.
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10/09/2018
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