Maratona del Cielo

Vincono i collaudati Pivk (tre successi) e Brizio, al 6° trionfo su dieci partecipoazioni tutte da podio

Straordinario entusiasmo ed ennesimo - anzi diciannovesimo - successo organizzativo per la Sentiero 4 Luglio SkyMarathon delle Alpi Orobie cortenesi, camune e lombarde. In una giornata baciata dal meteo favorevole, con sole caldo ma anche venticello frizzante quando qualche nuvola o qualche nebbia salita dai versanti si approssimava alle creste, i campionissimi soliti noti Tadei Pivk, splendido mulo friulano 28enne, ed Emanuela Brizio, Valsesiana 46enne vera e propria serial winner, hanno dominato la maratona del cielo corsa oggi da Corteno Golgi a Santìcolo attraverso la chiostra di passi e vette che racchiudono le Valli di Sant'Antonio con l'omonima riserva regionale.

Alle nozze che lo attendono il 28 agosto, Tadei potrà dunque portare il terzo trionfo consecutivo - tutti su percorsi diversi - alla gara regina dello skyrunning nazionale, mentre Manu Brizio sembrava persin più fresca e giovane dello scorso anno, quando aveva un po' patito l'esplosività della giovane Serafini, che però quest'anno stenta a riaversi, appunto, dall'esplosione.
Dietro l'Italiano si sono piazzati ben tre iberici, tutti con oltre 10' di distacco: nell'ordine Marc Pinsach Rubirola, Jessed Hernandez Gispert (già vincitore nel 2009) e Pere Aurell Bove, col secondo nostro connazionale, Clemente Belinghieri, quinto a oltre 30' dal vincitore. Dietro Manu Brizio, il cui primo abbraccio al traguardo è stato per l'allenatore, ma il secondo per quel Giacomo Salvadori che dieci anni fa tenne a battesimo la sua prima grande vittoria, ha resistito bene l'outsider Silvia Rampazzo di Noale (VE), arrivata con poco più di un quarto d'ora dalla trionfatrice,. dopo una partenza probabilmente troppo veloce, mentre il diesel Lucia Moraschinelli di Aprica (premiata dal suo vicesindaco Bruno Corvi) ha brillantemente conquistato il terzo gradino del podio, seppur quasi a un'ora dalla seconda.
Acclamatissimo l'assessore regionale allo Sport, il plurimedagliato olimpico e mondiale di canoa Antonio Rossi, che ha dispensato sorrisi e parole di encomio ad atleti e organizzatori. Lo ha però battuto in consensi, probabilmente, quello che di anno in anno sta diventando il primo beniamino e la favola più bella della manifestazione camuna: Antonio Gianola da Premana (LC). A 85 anni suonati ha intrapreso con nonchalance il percorso della mezza (22 km ca. dai 950 m. di Corteno) e ha scollinato il Passo Salina (2438 m.), scendendo verso il traguardo portandovi anche un po' d'erba del tracciato a causa di una caduta. Si è lamentato, infatti, che la discesa non è il suo forte. La schiva moglie Cristina, dal canto suo, forzata al microfono dallo scanzonato speaker Gianni Mauri quando il marito incedeva non proprio con stile da levriero a 50-60 metri dal traguardo, lo ha redarguito invitandolo a correre più diritto: sessant'anni di matrimonio e avere ancora qualcosa da dirsi! Non in secondo piano, ma sull'ideale terzo gradino del podio della simpatia, il consigliere regionale Fabio Angelo Fanetti (unico ad essere ingessato, pardon in gessato), il sindaco di Corteno Golgi Martino Luigi Martinotta, il vicesindaco Giuseppino Lippi, gli assessori Luigi Marniga Giacomo Galli e consiglieri vari sparsi lungo i percorsi a fare qualcosa di utile.
Da citare, fra gli altri, almeno Leonino Lorenzi, capace di un doppio salto mortale al traguardo, dopo quasi sette ore ore sette di corsa in alta montagna. Complimenti!
Finiamo con il presidente Bernardi, oggi per pochissimi Gianluigi e per tutti Tom, onnipresente a salutare, incoraggiare, ringraziare e... raccogliere complimenti. I complimenti girati a tutta una comunità che con lui ha lavorato con entusiasmo per il bel risultato di oltre 360 corridori del cielo recati stanchi ma strafelici al traguardo.
 
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06/07/2014