Brooks

La versione alternativa della celebre linea della casa statunitense offre un'ammortizzazione extra pur garantendo un'ottima brillantezza

Foto di MarathonWorld.it



MarathonWorld.it ha avuto modo di provare in anteprima le Brooks Ghost Max, l'ultimo modello della casa di Seattle che va a rappresentare una vera e propria alternativa al modello classico; modello divenuto nel corso degli anni un vero e proprio best seller tra le daily trainer.


Disponibili in Italia a partire dal 1° dicembre 2023, le Ghost Max, dopo un riscontro di quasi 1 mese di allenamenti, sono risultate essere totalmente diverse dalla versione tradizionale.


Se il modello base, arrivato alla 15ma versione, tiene fede al suo nome "Ghost", con la corsa che risulterà essere super ammortizzante e "sospesa nell'aria" come un fantasma, in questa versione si avrà una risposta ben più maggiore in quanto a reattività, con la scarpa che si è rivelata essere decisamente più poliedrica e prestativa anche in allenamenti più evoluti rispetto a fondi o corsa lenta.


Le Brooks Ghost Max sono tra i prodotti consigliati da MarathonWorld.it nello speciale regali di natale per sportivi e runners, speciale che comprende un'accurata raccolta di prodotti di altissima qualità da noi testati da regalare in occasione delle festività.


per scoprire al meglio tutti i dettagli della scarpa e vederla "in azione sul campo", vi suggeriamo di guardare la videorecensione presente sul nostro canale YouTube e in questa pagina.





Foto di MarathonWorld.it

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BROOKS GHOST MAX - LE CARATTERISTICHE


Partendo dalla porzione superiore: il design è veramente bello e moderno, con un abbinamento di colori e grafiche azzeccate. La tomaia in Air Mesh, composta per quasi il 60% da materiali riciclati (Brooks ha stimato una quantità pari a circa 9 bottiglie di plastica), è davvero molto leggera a traspirante e si contrappone a una linguetta soffice e corposa e un rinforzo sul tallone ben spesso e morbido sul colletto, tipico di una scarpa per l'allenamento di tutti i giorni. La conchiglia posteriore, molto molto rigida, offre una protezione extra all'inserzione del tendine d'Achille.


Ma è ovviamente l'intersuola, come in ogni scarpa, a determinare maggiormente la resa e le caratteristiche in corsa: le Brooks Ghost Max hanno un Drop di 6mm (la metà rispetto alle Ghost 15), frutto di un'altezza da terra di 33mm anteriormente e 39mm posteriormente, per un peso di 283 grammi, praticamente identico alle 15.


Il materiale utilizzato è il DNA Loft v2 in blocco unico, che, essendo abbinato ad un comparto superiore molto protettivo, è si in grado di proteggervi è ammortizzare al meglio nelle uscite più lunghe, ma allo stesso tempo, vista l'ottima densità del materiale, donare anche un'inaspettata reattività in confronto alla storia di questo modello.


Al tatto, infatti, le Ghost Max risulteranno essere morbide ma non morbidissime, soprattutto rispetto alla versione tradizionale, anche se dobbiamo dire che, dopo qualche allenamento di rodaggio, abbiamo notato un netto miglioramento su questo aspetto...come se la scarpa avesse bisogno di qualche sollecitazione iniziale per sbloccarsi e "ricordarsi" di essere una Ghost.


Infine uno sguardo al battistrada, di buon spessore come in ogni daily trainer che si rispetti, e suddiviso in un'ampia doppia porzione anteriore ed altri 2 punti di contatto sul tallone.




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BROOKS GHOST MAX - LA PROVA IN CORSA


Abbiamo esordito parlando delle Ghost Max come una scarpa molto più poliedrica rispetto alle aspettative, e questo perché essendo l'intersuola un blocco unico piuttosto spesso, provando a spingere e correndo di mesopiede c'è la netta sensazione di un piccolissimo periodo di carico a cui segue un buona reattività...ovviamente non nasce con questo intento ma è una caratteristica da poter sfruttare per far talvolta sconfinare la scarpa anche in allenamenti quali variazioni, fondi brevi brillanti o una semplice cambio di ritmo durante un allenamento blando. 


E questo intento poliedrico e confermato dalla conformazione GlideRoll Rocker della scarpa, che vede una leggerissima forma a barchetta, soprattutto anteriormente, che facilita nello "scappare via" durante la spinta.


Non facciamoci però ingannare da queste considerazioni, che rappresentano ciò che di extra questa scarpa puà offrire. Le Brooks Ghost Max nascono e vivono come un modello per l'allenamento. Lo spesso blocco di schiuma in DNA Loft ha una grande capacità di ammortizzazione, va quindi a dissipare l'energia che si imprime ad ogni passo, e la base larga su cui poggia il piede, abbinata ai cuscinetti di protezione intorno alla caviglia, garantiscono la morbidezza e la comodità tipica delle daily trainer.


Ma non è tutto, essendo una scarpa che Brooks definisce come "ultra ammortizzante", questo modello può rappresentare una valida opzione anche per i runners non leggerissimi che, caricando più peso sull'intersuola, potranno beneficiare dell'effetto dell'intersuola.


Possiamo quindi dire che questa versione Max non è un'evoluzione delle Ghost 15 ma una vera e propria alternativa: a bassi ritmi saprà proteggervi e supportarvi ma sempre con transizioni rapide, in quanto il piede non affonderà dentro la schiuma ma sarà subito pronto a spingere. Mentre, come già detto, se si proverà a spingere, la scarpa, pur non sia questo il suo terreno ideale, non si tirerà indietro.


Un modello che accontenta quindi sia i runners più evoluti, che potranno fare di queste Brooks la loro daily trainer con al suo interno però un'anima poliedrica, ma anche in tutti quei numerosi sportivi che sono soliti usare il solito modello in tutte le situazioni, eccetto che in gara. Ecco, è forse questa la collocazione ideale di queste Ghost Max che permettono senza problemi di svolgere fondi a basso o medio ritmo, ma che garantiscono buoni ritmi anche in sedute più evolute e in chi non è alla ricerca di prestazioni strabilianti.


26/11/2023