Sardinia Trail

Tra i due “litiganti”, spunta Baretta: arriva da Lecco il primo leader del Sardinia Trail 2025. Ecco come è andata la frazione inaugurale

Foto di Francesco Moretti

Fra Roberto Usai e Pavol Porubcan, spunta Andrea Baretta. Il 36enne fisioterapista della provincia di Lecco è il primo leader del Sardinia Trail 2025, grazie al successo nella frazione inaugurale, 25,09 km con 1090 metri di dislivello positivo dalla spiaggia Foxi di Martina di Tertenia a quella di Museddu a Marina di Cardedu, venerdì 9 maggio. L'atleta del club Canto di Corsa ha concluso in due ore, 28 minuti e 58 secondi, precedendo di appena 5" Roberto Usai, vincitore di questa tappa nel 2024. Curiosità algebrica: Baretta indossa il numero 19, lo stesso che portava Usai lo scorso anno. Numero "fortunato", dunque, anche se una distorsione alla caviglia preoccupa non poco il leader della classifica generale in vista di domani.

 

Al terzo posto, a 4'01", il campione uscente Pavol Porubcan, che proverà a rifarsi domani nella tappa-regina sul Gennargentu, dominata dodici mesi fa. In campo femminile brillante prestazione dell'attesissima, Fraida Hassanatte, apparsa oggi "ingiocabile" per tutte le rivali, fra le quali ha spiccato la tre volte vincitrice del Sardinia Trail, Ewa Majer


Sin dalla salita verso Sa Perda Stampada, Baretta e Usai hanno fatto coppia, mentre alle loro spalle Porubcan è stato affiancato nella prima parte dal belga David De Dobbeleer (gradito ritorno anche il suo), per poi fare gara in solitaria. "Quando è partito Roberto l'ho seguito - racconta Baretta - e mi sono fatto tirare un po' da lui, visto che questi per lui sono i sentieri di casa. Anzi, direi che mi ha dato un ritmo che da solo forse non avrei tenuto. Lui ha provato ad andar via nelle parti più tecniche in discesa, ma sono rimasto in scia e l'ho staccato sull'ultima salitella. Ad ogni modo, onore a Roberto: per me è come una vittoria ex-aquo". Un duello bellissimo, che rischia di essere rovinato dalla distorsione alla caviglia rimediata da Andrea, arrivato in Sardegna in visita parenti a Jerzu, assieme alla moglie: "Spero di recuperare, sono qui per divertirmi e nella prima tappa sono rimasto stregato dai paesaggi stupendi". In Top 5 anche il francese Freddy Charbonnel, che prende parte però solo alla prima tappa, a lungo condotta al comando.


Prima volta memorabile per Fraida Hassanatte, decima assoluta e leader della gara femminile in 2 ore 47 minuti e 35 secondi. Dietro di lei, a 5'28", una Ewa Majer che di certo non vuole arrendersi. "La vera sfida per me inizia domani - ha detto Hassanatte dopo la gara - visto che non sono abituata a correre in montagna con questi dislivelli e segmenti così tecnici. Questa è la mia prima vera esperienza di trail running. La tappa era molto tecnica, ma mi è piaciuta tantissimo, i panorami sono mozzafiato, faceva caldo ma un caldo tutto sommato sopportabile". Terzo posto fra le donne per Federica Frongia a 13'45", poi Benedetta Ferri e Francesca Scribani. 


LA TAPPA DI DOMANI: ARZANA-DESULO-ARZANA 


La seconda tappa del Sardinia Trail 2025, in programma sabato 10 maggio, è una classica: l'anello lunare sul Gennargentu. È la tappa che da Nuraghe Ruinas ad Arzana conduce al territorio di Desulo, al passaggio a Punta La Marmora e a una successiva discesa dal versante arzanese che piomba sul complesso nuragico di Ruinas, uno dei più alti della Sardegna. I km da affrontare sono 40,9, per 1609 metri di dislivello positivo. Partenza ore 8.30 Loc. Nuraghe Ruinas (Arzana), arrivi fra mezzogiorno e le 16.  

09/05/2025