Olimpiadi Rio 2016

Wesley Korir ha filmato le disastrose condizioni in cui il team keniano ha dovuto soggiornare alle Olimpiadi di Rio

In molti, noi per primi, avevano sollevato seri dubbi sulla convocazione dell'onorevole Wesley Korir per la Maratona delle Olimpiadi di Rio 2016, gara che peraltro non ha concluso. A margine dei Giochi Korir si è però reso protagonista di una "battaglia" che sta facendo riflettere l'intero mondo sportivo.

Dopo la cerimonia di chiusura i dirigenti del Kenia sono volati in patria in prima classe, come vi abbiamo raccontato sono stati accolti a Nairobi dalla polizia, mentre la squadra di atletica veniva "parcheggiata" in condizioni di precaria sicurezza nella periferia di una favelas. Il motivo? si attendeva che i prezzi dei voli diminuissero per risparmiare sui costi.


A questo punto Korir è entrato in scena filmando le condizioni in cui i medagliati olimpici sono stati costretti a vivere per alcuni giorni. Nella notte gli atleti si sono dovuti barricare in casa, o meglio nella baracca, in quanto nelle vicinanze si sentivano spesso degli spari. "non sono mai stato così felice di rientrare a casa" ha poi twittato Korir una volta tornato in Kenia.

Ma emergono altri incredibili retroscena riguardanti i dirigenti keniani, molti di loro avrebbero addirittura rivenduto illegalmente gran parte del materiale tecnico della squadra, fornito dalla Nike, per avere un notevole guadagno extra al termine della trasferta.

E' emerso inoltre un altro incredibile particolare: in molte foto della maratona maschile si vede Eliud Kipchoge, poi vincitore, visibilmente arrabbiato subito dopo il ristoro del 30mo chilometro; ebbene dopo la gara si è scoperto che nessuno del team keniano si era preoccupato di preparare le bottigliette e di presidiare il ristoro con il campione olimpico rimasto privo di un fondamentale apporto in uno dei momenti cruciali della gara. Al termine della maratona un Kipcoghe infuriato ha lasciato la comitiva ed è rientrato a casa a spese proprie, a quanto pare accompagnato da altri big dell'atletica keniana in guerra da molti mesi con il governo che vorrebbe introdurre una tassa extra del 30% sui loro premi vinti in occasione delle manifestazioni internazionali.


27/08/2016