Virgin Urban ObstacleRace
Virgin Active Urban Obstacle Race: il Parco Experience si è trasformato in una grande palestra a cielo aperto RISULTATI
È stato un pomeriggio esaltante per i 913 iscritti alla prima edizione della Virgin Active Urban Obstacle Race, la nuova obstacle race organizzata da RCS Sport - RCS Active Team in collaborazione con Virgin Active. Il Parco EXPERIENCE di Milano (area ex Expo) si è infatti trasformato in una grande palestra a cielo aperto ed è stata la location perfetta per esaltare l’impegno di tanti partecipanti accorsi per cimentarsi nei 7 Km della prima corsa a ostacoli incentrata sugli allenamenti funzionali.
Le partenze, organizzate in piccoli gruppi, sono iniziate alle ore 14, sotto un sole già estivo che ha aggiunto un ulteriore coefficiente di difficoltà alla gara, mettendo a dura prova anche i più allenati. Coinvolgente è stato Ringo che, con il suo dj set di Virgin Radio, media partner dell’evento, ha scaldato l’atmosfera e caricato di entusiasmo i partecipanti prima dello start. Grande accoglienza per Andrea Lo Cicero, leggenda del rugby italiano e testimonial dell’evento, che ha partecipato alla corsa trasmettendo la sua grinta a tutti i partecipanti.
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“Era da tanto che non mi divertivo così, c’era una bella atmosfera e tanta gente entusiasta e ben allenata” - ha dichiarato Andrea Lo Cicero – “Per fortuna mi sono preparato bene con l’allenamento funzionale, chiudendo la gara in 41’16 e siglando la miglior performance dell’ultimo periodo. Questo tipo di preparazione è decisamente efficace e oggi era necessaria una buona preparazione per superare tutti gli ostacoli. Oggi ho ritrovato la grinta e l’entusiasmo delle tante partite disputate durante la mia carriera e tanta voglia di stare insieme ”.
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“Era da tanto che non mi divertivo così, c’era una bella atmosfera e tanta gente entusiasta e ben allenata” - ha dichiarato Andrea Lo Cicero – “Per fortuna mi sono preparato bene con l’allenamento funzionale, chiudendo la gara in 41’16 e siglando la miglior performance dell’ultimo periodo. Questo tipo di preparazione è decisamente efficace e oggi era necessaria una buona preparazione per superare tutti gli ostacoli. Oggi ho ritrovato la grinta e l’entusiasmo delle tante partite disputate durante la mia carriera e tanta voglia di stare insieme ”.
Dodici gli ostacoli posizionati lungo il percorso, tutto snodato all’interno del Parco Experience con partenza e arrivo all’inizio del Decumano. Fino al chilometro 3 si è corso nella parte sud, con un suggestivo passaggio all’interno dell’Open Air Theatre. La seconda parte dell’evento si è poi sviluppata nell’area superiore del parco – nello spazio attiguo all’ingresso Roserio fino all’Albero della Vita - per poi attraversare l’imponente Palazzo Italia. Da qui, percorrendo il Cardo e gli ultimi due chilometri intorno al Children Park di Cascina Triulza, i partecipanti hanno iniziato a rientrare verso il traguardo.
In questa nuova obstacle race è stata interessante e diversa la partenza caratterizzata dal warm-up Grid, la piattaforma per allenamento funzionale esclusiva dei villaggi fitness Virgin Active. I partecipanti, disposti ciascuno in un quadrato della “griglia”, hanno dovuto compiere particolari esercizi sia utilizzando attrezzi che a corpo libero. Finita la serie di esercizi i runner sono partiti per affrontare i 7 km.
Il Grid è stato, inoltre, protagonista anche del penalty. Di fianco ad alcuni ostacoli è stato allestito un Grid di dimensioni ridotte dove, chi non riusciva a superarli, era costretto a ripetere per ben dieci volte un esercizio di penalità dello Zuu che si chiama Donkey Kicks.
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Tra gli esercizi-ostacoli più apprezzati e impegnativi certamente il Monkey Bar, la scala a pioli posizionata orizzontalmente lungo il percorso. Qui forza e agilità sono stati necessari per superarla / i New Jersey Equilibrium utilizzati per salirvi e restare in equilibrio / il Gate Merlata che con i suoi numerosissimi gradini ha messo duramente alla prova i partecipanti costretti a portare salendo anche in spalla un peso notevole / il Military Course, il percorso di pneumatici in stile militare / il Palazzo Italia, uno dei simboli di Expo, che è stato attraversato dai runner / il Plyobox Grid, formato da piattaforme su cui si balza a tre altezze diverse, attrezzo usato nel mondo del functional training / Hero Half Pipe con la sua rampa “simil skate” da scavalcare.
In questa nuova obstacle race è stata interessante e diversa la partenza caratterizzata dal warm-up Grid, la piattaforma per allenamento funzionale esclusiva dei villaggi fitness Virgin Active. I partecipanti, disposti ciascuno in un quadrato della “griglia”, hanno dovuto compiere particolari esercizi sia utilizzando attrezzi che a corpo libero. Finita la serie di esercizi i runner sono partiti per affrontare i 7 km.
Il Grid è stato, inoltre, protagonista anche del penalty. Di fianco ad alcuni ostacoli è stato allestito un Grid di dimensioni ridotte dove, chi non riusciva a superarli, era costretto a ripetere per ben dieci volte un esercizio di penalità dello Zuu che si chiama Donkey Kicks.
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Tra gli esercizi-ostacoli più apprezzati e impegnativi certamente il Monkey Bar, la scala a pioli posizionata orizzontalmente lungo il percorso. Qui forza e agilità sono stati necessari per superarla / i New Jersey Equilibrium utilizzati per salirvi e restare in equilibrio / il Gate Merlata che con i suoi numerosissimi gradini ha messo duramente alla prova i partecipanti costretti a portare salendo anche in spalla un peso notevole / il Military Course, il percorso di pneumatici in stile militare / il Palazzo Italia, uno dei simboli di Expo, che è stato attraversato dai runner / il Plyobox Grid, formato da piattaforme su cui si balza a tre altezze diverse, attrezzo usato nel mondo del functional training / Hero Half Pipe con la sua rampa “simil skate” da scavalcare.
“La Virgin Active Urban Obstacle Race è stata una scommessa vincente. Ritenevamo che ci fosse spazio per organizzare una obstacle race diversa dalle altre e che si svolgesse in una grande città e abbiamo avuto ragione” - ha dichiarato Andrea Trabuio, responsabile area Mass Event di RCS Sport – “Milano ci ha accolto alla grande e ha capito lo spirito di questo evento dove contano la performance e l’allenamento, ma soprattutto sfidare se stessi e i propri limiti. Un ringraziamento d’obbligo va alle istituzioni e a tutti gli sponsor, Virgin Active in primis, che ci hanno creduto e hanno contribuito al successo dell’evento”.
“Eravamo certi che i tanti appassionati di training funzionale avrebbero risposto in modo cosi positivo alla prima Virgin Active Urban Obstacle Race” – ha commentato Luca Valotta, Presidente Virgin Active Continental Europe – “E’ stata una vera festa, un momento in cui abbiamo celebrato i valori positivi legati al fitness e al benessere che da sempre contraddistinguono Virgin Active”.
I tre più forti runner sono stati: Marcello Brunetti con il tempo di 29’54’’, Giuseppe Malandrino con 30’29’’ e Gabriele Mansuino che ha chiuso la gara in 30’41’’. Le donne prime a tagliare il traguardo sono state invece, Rosanna Volpe con il tempo di 34’46’’, Giorgia Dalla Venezia seconda con il tempo di 35’49” e terza Giulia Rotondi con 38’43”.
La maggior parte degli iscritti è arrivata, naturalmente, dalla Lombardia ma in tanti anche da Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Umbria. Il partecipante più anziano è stato Angelo Manicotti con 68 anni di età mentre la donna più adulta è stata Elvira Andretta di 58 anni. Il più giovane runner è stato Filippo Maria Campana di 19 anni mentre la ragazza più giovane, Ludovica Putame con i suoi 17 anni.
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“Eravamo certi che i tanti appassionati di training funzionale avrebbero risposto in modo cosi positivo alla prima Virgin Active Urban Obstacle Race” – ha commentato Luca Valotta, Presidente Virgin Active Continental Europe – “E’ stata una vera festa, un momento in cui abbiamo celebrato i valori positivi legati al fitness e al benessere che da sempre contraddistinguono Virgin Active”.
I tre più forti runner sono stati: Marcello Brunetti con il tempo di 29’54’’, Giuseppe Malandrino con 30’29’’ e Gabriele Mansuino che ha chiuso la gara in 30’41’’. Le donne prime a tagliare il traguardo sono state invece, Rosanna Volpe con il tempo di 34’46’’, Giorgia Dalla Venezia seconda con il tempo di 35’49” e terza Giulia Rotondi con 38’43”.
La maggior parte degli iscritti è arrivata, naturalmente, dalla Lombardia ma in tanti anche da Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Umbria. Il partecipante più anziano è stato Angelo Manicotti con 68 anni di età mentre la donna più adulta è stata Elvira Andretta di 58 anni. Il più giovane runner è stato Filippo Maria Campana di 19 anni mentre la ragazza più giovane, Ludovica Putame con i suoi 17 anni.
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