La Bestia

Un successo di fatica e divertimento per La Bestia oggi a Miane, tutte le più belle foto

Spettacolo, sorrisi, divertimento, incitamenti, applausi e tanta pazzia per la corsa più curiosa dell’estate. Successo di partecipanti, pubblico e gioia per “La Bestia”. Oggi a Miane (TV) in oltre 270 si sono dati "battaglia" per quella che è stata definita “non trail, non mountain bike, non mudrun, non triathlon”, ma molto, molto di più. Una spettacolare festa di fine agosto tra le colline delle Prealpi Trevigiane, nella splendida Valsana, alla quale in tantissimi hanno voluto partecipare, chi per gareggiare da solo, sfidando prima di tutto i propri limiti, chi con gli amici di scuola, chi con gli amici di allenamento, chi con il coniuge, chi con i concittadini, chi con i collegamenti. E per farlo sono arrivati da tutta Italia (Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Sicilia). Al richiamo de La Bestia non si è potuto non rispondere.
 
Alle ore 10, da via Cal di Mezzo, di fronte alla sede della Pro Loco di Miane, la partenza con uno squillo di corno. E i rugli degli Orsi, gli ululati dei Lupi e i ruggiti dei Giaguari. Un clima goliardico a fare da padrone, ma anche tanta concentrazione soprattutto per i “singoli” Orsi perché quando si indossa un pettorale c’è anche la voglia di stare davanti. Presente alla partenza l'assessore allo sport di Miane, Renato Stefani.
 


Per i 116 Orsi, i 26 Lupi e i 129 Giaguari 9,3 km a piedi con le Tenade e la Schiena del Drago (pendenze dal 12,5 % al 21,7 %, con una ripida discesa al 16 %), 12,7 km in mountain bike (da Campea al Salto della Capra, dal Cristo tra i Boschi alla chiesetta di Ronch, con Duei e Calchera e pendenze del 14 %, 10 % e 15,9 %, discese al 17 % e al 13 %) e 8,7 km di percorso ad ostacoli (3 giri da 2,9 km). Proprio il percorso “stile guerra” era il più atteso e ha offerto goliardia, fatica e tanta solidarietà tra i concorrenti che si sono dati una mano per affrontare gli ostacoli naturali e artificiali, dalle Prime Crode a La Bissa, dal Covert-one al Purgatorio, dal Cover-two a Il Peso della coscienza, dall'Aperitivo all'Hangover, dall'Iron Will a La Gobba della Bestia al Fien-zoned. Passaggi da veri duri, dal guado del torrente ai copertoni da saltare, dai tronchi da trasportare in spalla ai muri da superare, dalle fangaie da attraversare alle balle di fieno da scavalcare. Immensa però la gioia di coloro che hanno tagliato il traguardo, soddisfatti per la bella esperienza vissuta. Non sono mancati gli “orsetti” ad accompagnare la mamma o il papà nell’ultimo rettilineo prima del traguardo.
 
Tra le bestie in gara ci sono state quelle più bestie di tutte. A tagliare per primo in assoluto il traguardo, dopo 2h07’11’’, l’Orso, Luca Fabris, 24enne di Cison di Valmarino, portacolori del Bike Team Miane. “Sicuramente è la corsa più divertente che ho fatto - ha commentato subito dopo l’arrivo - la mia frazione forte era quella in mountain bike mentre avevo un po’ di perplessità su quella a piedi, perché non ero troppo allenato. Invece è andata bene. Nel secondo giro del percorso a ostacoli ho visto che mi stavano rinvenendo da dietro, così ho provato a spingere, nonostante i crampi. E alla fine ce l'ho fatta. Una gara davvero divertente ma dura, molto dura”. Nella categoria Orso (un unico concorrente che ha affrontato tutte le frazioni) secondo Massimiliano Piceni (2h19’27’’) e terzo Guido Busetti (2h21’12’’).
Tra le “Orse” la più veloce è stata Silvia Mariani (2h50'18''), che si è lasciata alle spalle Veronica Leonardi e Alessandra Guarino che hanno tagliato il traguardo insieme (3h13'01'').
Nella categoria Lupo (due staffettisti, con il primo che ha affrontato la prima e la terza frazione, e il secondo quella in MTB) vittoria per Michel Averna e Bruno Caeran (2h22’24’’), davanti a Monica Dall’Agnol e Manolo Canova (2h37’20’’) e Mattia Zavarise e Antonio Tentonello (2h38’51’’).
Tra i Giaguari (tre staffettisti che si sono divisi la gara in tre frazioni), primissimi al traguardo Tommaso Tessaro, Stefano Coletto e Martino Baiocco (2h18’07’’), tre compagni di scuola all’Itis Verdi di Valdobbiadene, che si sono dati appuntamento proprio a Miane per festeggiare, correndo e divertendosi, la maturità conseguita due mesi fa. Dietro questo team, Giorgio Bonotto, Nicola Pizzinato e Ignazio Campigotto (2h18’47’’) e la staffetta composta da Beniamino Contessotto, Alessio Dal Cin e Fabio Andreola (2h31’42’’). Al femminile, vittoria speciale per la staffetta tutta rosa, quella composta da Ivana Dall'Armi, Patrizia Ghedin e Cristina Leonardon (2h43'51'').
 
"È andato tutto bene - ha affermato Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso - certo, essendo la prima edizione, c'è qualcosa da aggiustare, ma il clima è stato bello e nonostante la fatica tutti si sono divertiti. L'obiettivo di questa manifestazione era proprio quello di avvicinare i mondi della mountain bike e del podismo e di far provare il percorso ad ostacoli, unendo atleti che di solito gareggiano separatamente".

28/08/2016