50km di Romagna
Tariq Bamaarouf vince l'edizione 2018 della 50km di Romagna, al femminile successo per Nikolina Sustic
Un turno infrasettimanale anche per le ultramaratone italiane, che da sempre abbinano il 25 aprile con la “50 Km di Romagna”. Questa edizione passerà alla storia come quella dell’abbattimento del fatidico muro dei 1.000 agonisti (1.013, dei quali 238 donne), ma nel complesso la Podistica Avis ha totalizzato 2.500 concorrenti, compresi anche i 200 bambini e ragazzi delle scolaresche.
La Romagna si è presentata più bella che mai, piena di colori e di odori, ma va ricordato che 73 anni fa sulle stesse strade della Linea Gotica percorsa oggi tanti Partigiani sono morti per rispedire indietro l’Esercito Nazista e ridarci la Libertà. Stavolta che “passasse lo Straniero” è stato più accettabile e forse scontato, perché gli africani e le croate vantano un blasone più qualificato degli italiani.
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Però ha fatto notizia che il caldo afoso abbia costretto alla resa i marocchini Edrissi, Mouak, Hajjy ed infine il ruandese Simukeka, addirittura dopo aver conquistato il gpm di Monte Albano (30° km) in seconda piazza, 2’ dietro a Tariq Bamaarouf. Il campione in carica marocchino aveva preso il comando già al 15° km, ma con andatura regolare e sperava che almeno per altri 20 avrebbe avuto compagni di viaggio, invece è rimasto solo all’attacco della Cima Coppi, e nella seconda metà ha combattuto contro il cronometro, riconfermandosi in 2.55’57”.
La lotta per l’argento è stata appassionante e da Zattaglia (35°) ha riguardato 4 atleti. L’altro marocchino Zitouni ha pagato una partenza baldanzosa, ma ha mantenuto il vantaggio sino agli ultimi 5 km, qui è stato raggiunto da Marco Ferrari ed il romagnolo Matteo Lucchese, il quale allunga a sorpresa negli ultimi 2.000 metri, guadagnando un meritato posto d’onore in 3.06’05”, a soli 10 giorni dal Tricolore Assoluto di 100 Km. Staccato di 16” chiude il bresciano Ferrari, poi uno sfinito Zitouni dopo 2’27”, che riesce a difendersi dal rientro anche del reggiano Zambelli (a 2’38”). A chiudere la top ten, Boffo, i 2 ucraini Glyva (7°) e Panchenko (10°), divisi tra loro da Senibeta e dal brisighellese Serasini. Alberto Bandini (3.50’06”), è il primo castellano e vincitore del memorial Donati Battista.
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Tra le 201 donne che hanno tagliato il traguardo entro il tempo massimo delle 7 ore, ennesima prova di forza della croata Nikolina Sustic, già primatista della 100 Km del Passatore, che entra nell’Albo d’oro in pompa magna, dominando dal primo metro, in 3.31’35”.
Anche qui la lotta per la seconda moneta ha visto protagonista un’atleta di casa, Elisa Zannoni, che nella discesa verso Zattaglia ha raggiunto una sofferente Marija Vrajic, ma nella lunga sfida di nervi verso Castel Bolognese non è riuscita a sopravanzarla, per soli 9” (3.46’15” per l’altra croata). Nella graduatoria societaria del Campionato Nazionale Uisp di Gran Fondo hanno conquistato il podio Leopodistica Faenza, Gs Lamone Russi e Pod. Cotignola.
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26/04/2018
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