Catherine Bertone

La 44enne ha impressionato ad Amsterdam ma difficilmente la vedremo a Rio 2016, la nostra analisi

Catherine Bertone è balzata agli onori della cronaca lo scorso 10 aprile quando ha corso la Rotterdam Marathon in un ottimo 2h30'19" che ha collocato la 44enne addirittura in quarta posizione, prima atleta europea.

Anche se molti non lo sanno la Bertone nel 2015 si è laureata campionessa italiana di Maratona vincendo a Ravenna e stabilendo il mese dopo a Reggio Emilia il record della gara con un crono che alla fine dell'anno risulterà essere il sesto della stagione, il migliore per un atleta non appartenente ai gruppi militari. Non male per una donna che di lavoro fa la pediatra.

Subito in tanti si sono mossi a favore della piemontese, aostana d'adozione, per un posto in Maratona alle Olimpiadi di Rio 2016, considerando anche che il tempo corso in Olanda è di gran lunga il migliore corso da un'italiana in questa stagione, il secondo degli ultimi due anni ed il quinto dal 2013 ad oggi.

Difficilmente però vedremo la Bertone a Rio: se da una parte è giusto sottolineare che il minimo di partecipazione alle olimpiadi è di 2h45', tempo disintegrato dalla Bertone, è pur vero che difficilmente all'appuntamento a 5 cerchi atlete non accreditate con tempi ampiamente inferiori alle 2h30' riescano ad emergere e Catherine, escludendo Rotterdam, ha sempre corso su tempi ampiamente superiori alle 2h34' con la parentesi di Torino nel 2014, quando chiuse in 2h32'46".

Massimo Magnani, DT delle squadre azzurre, ha recentemente dichiarato che ha lasciato una porta aperta alla Bertone (ricordiamo che la convocazione olimpica deve essere approvata non solo dalla FIDAL ma soprattutto dal sempre più esigente CONI) elogiando le capacità dell'atleta di sapersi esprimere su tali livelli nonostante di lavoro faccia tutt'altro. Tuttavia Magnani ha fatto capire che le possibilità di vedere la Bertone a Rio siano ridotte al lumicino


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Quindi Bertone a Rio si o no?

Lo scenario per quanto riguarda la Maratona femminile azzurra in ottica Rio è drammatico: un posto è assegnato d'ufficio ad Anna Incerti, che lo scorso anno a Nagoya corse in 2h29'10; la siciliana non corre però una 42.195km proprio dall'8 marzo 2015.
Anche se non se ne parla, a nostro parere, non vederemo a Rio Valeria Straneo, anche lei preconvocata: l'alessandrina, primatista italiana sulla distanza, è stata vittima di molti infortuni e, non potendo correre, non ha il minimo di partecipazione per Rio che, seppur agile, va ottenuto. Difficile vedere prossimamente l'argento europeo in carica su una 42.195km considerando che siamo a maggio inoltrato e che a questo punto sarebbe troppo risicato il periodo tra la maratona "di qualificazione" e quella olimpica.
Nonostante la Federazione abbia prolungato il tempo utile per "convincere" i selezionatori, nessuna azzurra si è fatta viva tranne Emma Quaglia, che a Parigi ha chiuso in 2h35'55" mentre nel 2015 le migliori furono Maraoui (2h30'50"), Toniolo (2h32'28"), Soufyane (2h32'29") e Weissteiner (2h32'35"), tempi quindi tutti più alti della Bertone.

Gli Scenari

Sono due secondo noi gli scenari più probabili considerano un probabilissimo forfait di Valeria Straneo:

Solo Anna Incerti - Il sempre più probabile forfait della Straneo spingerà la FIDAL a prendere in considerazione solo la portacolori delle Fiamme Azzurre mettendo quindi come "paletto" per la convocazione un crono inferiore alle 2h30'.

Squadra al completo - Ipotesi remota ma che potrebbe divenire realtà qualora si volessero accontentare "pressioni esterne" (gruppi militari?): oltre alla Incerti potrebbe essere convocata Fatna Maraoui, la migliore dietro la siciliana nel 2015, con la Bertone che avendo corso più forte della portacolori dell'Esercito che rientrerebbe per forza nella selezione.

Un'altra ipotesi, che esula comunque dal discorso Rio, potrebbe portare la Bertone, che in passato ha già vestito la maglia della nazionale nella Corsa in Montagna, ad Amsterdam dove a luglio andrà in scena la Mezza Maratona valida per i Campionati Europei: Catherine, dedita alle lunghe distanze, non pare poter essere competitiva sulla 21.097km ma questo potrebbe essere un "contentino" per la capolista stagionale italiana sulla Maratona nel caso non si possa/voglia portarla a Rio. Ad Amsterdam vedremo schierate, a meno di sorprese, Anna Incerti, Veronica Inglese e Rosalba Console, rimangono quindi altre tre caselle a disposizone.


 

 
03/05/2016