Wings for Life

È stato finalmente svelato il nome del driver d’eccezione che sarà alla guida della Catcher Car della Wings for Life

stato finalmente svelato il nome del driver d’eccezione che sarà alla guida della Catcher Car, l’iconico traguardo mobile della Wings for Life World Run: è Jody Cecchetto, classe 1994, attore, cantante e DJ amatissimo sui social e figlio d’arte di Claudio Cecchetto, produttore discografico e fondatore di Radio Deejay. Spetta infatti a lui, abituato ad essere molto seguito da fan e follower sui suoi canali social, il compito di inseguire i runner che domenica 7 maggio invaderanno le strade di Milano e correranno per chi non può farlo.


Provengono invece da discipline sportive diverse, ma sono accomunati da una grande passione per il running i tre atleti che si uniscono quest’anno al team degli Ambassador. L’ex campione di ciclismo Claudio Chiappucci, noto come El Diablo per le sue incredibili imprese sportive, lo “Zio” Beppe Bergomi, indimenticato capitano nerazzurro e difensore dalla Nazionale, e la pallavolista della Futura Volley Giulia Pisani, sono pronti a schierarsi al nastro di partenza della Wings for Life World Run. A Milano, così come nelle altre 24 location di tutto il mondo, atleti professionisti, runner appassionati e partecipanti in sedia a rotelle correranno per raccogliere fondi e dare il proprio contributo a supporto della ricerca sulle lesioni al midollo spinale.

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I tre campioni entrano quest’anno nel team degli Ambassador della Wings for Life World Run già composto da Giorgio Calcaterra, campione mondiale della Wings for Life World Run 2016, Giovanni Storti, attore, 33% del Trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Fiammetta Cicogna, presentatrice TV, Katia Figini, ultratrailer e vincitrice italiana per la categoria femminile della Wings for Life World Run 2016, e Haki Doku, campione paraolimpico specializzato in maratone e vertical running.

“Sono felice di unirmi al team degli Ambassador della Wings for Life World Run 2017 – ha dichiarato Beppe Bergomi, oggi commentatore sportivo – Ammetto che da calciatore…odiavo correre! Soprattutto le lunghe distanze. Una volta terminata la corriera di calciatore, ho iniziato a correre e ho provato a partecipare a una maratona: alla fine ne ho fatte due, a New York. Per la World Run personalmente non ho un obiettivo particolare, mi sono posto di correre almeno 10 chilometri. Il bello della Wings for Life World Run è proprio questo: l’importante non è raggiungere il traguardo, ma esserci e partecipare numerosi per supportare la ricerca”.

“È importante che, chi come me, ha raggiunto la popolarità grazie alla carriera sportiva, sostenga cause benefiche come quella promossa dalla Wings for Life World Run perché abbiamo il privilegio di poter parlare a moltissime persone” – ha detto Claudio Chiappucci, ex atleta che ha scritto le più importanti pagine del ciclismo italiano e oggi Cavaliere dello Sport – “Partecipare alla corsa sarà un’esperienza diversa rispetto a tutte le competizioni che ho sostenuto, perché si tratta di un evento mondiale, con un importante finalità benefica: lo scopo non è vincere, ma dare ognuno il proprio contributo concreto alla ricerca sulle lesioni del midollo spinale”. “Dopo aver “battuto” Claudio sul set di Sfide Metropolitane, la web-series diWings for Life World Run - ha detto Giovanni Storti - sono pronto a lasciarmelo alle spalle anche il giorno della corsa!”. “Sono molto contenta di prendere parte alla Wings for Life World Run domenica 7 maggio – ha detto Giulia Pisani – Il bello di questo evento unico al mondo è che tutti possono partecipare, anche i runner non professionisti: ognuno può dare il proprio contributo e supportare la ricerca per trovare una cura alle lesioni al midollo spinale”.

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Insieme a loro, sono pronti a correre anche gli atleti italiani del team Red Bull: Ivan Zaytsev, “lo Zar” della nazionale azzurra di pallavolo e dell’Umbria Volley, la coppia del beach volley italiano composta da Paolo Nicolai e Daniele Lupo, che ha conquistato l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, il campione di kitesurf Airton Cozzolino, che al Tarifa Strapless Kitesurfing PRO ha dominato nelle tre categorie Freestyle, Big Air e Best Trick, Aaron Durogati, campione mondiale di parapendio e all-round mountain explorer, alpinista, sciatore esperto e speedrider, che ama unire queste sue diverse passioni in imprese straordinarie. Presenti anche gli atleti Red Bull specializzati negli sport invernali: lo sciatore Dominik Paris, Roland Fischnaller, campione mondiale di snowboard alpino, Alessandro Pittin, primo atleta azzurro a vincere una medaglia nella storia della combinata nordica ai Giochi Olimpici, e Dominik Fischnaller, campione di slittino che ha preso parte ai Giochi olimpici invernali di Soci nel 2014, vincitore di sette medaglie ai campionati mondiali juniores.

Tra gli Ambassador, anche Massimo Ambrosini, Walter Belli, Giorgio Rocca, Regina Baresi e Pietro Aradori, prontissimi a fare il tifo da lontano per i “colleghi” e per tutti coloro che parteciperanno alla corsa il 7 maggio.

“Gli eventi di corsa sono momenti estremamente aggreganti – afferma Massimo Ambrosini – condividere con gli altri emozioni e sforzi fa sentire molto uniti. Sono sicuro che tutti quelli che parteciperanno alla Wings for Life World Run vivranno un’esperienza indimenticabile!” “L’intero ricavato della Wings for Life World Run viene devoluto alla ricerca - ha detto Walter Belli – Le speranze per chi come me ha subito una lesione al midollo spinale sono riposte interamente nella ricerca scientifica: proprio per questo è necessario sostenerla”. “E’ importante dare il proprio contributo quando si parla di beneficienza e di ricerca – ha detto Giorgio Rocca, ex campione del mondo di sci - Mi sono sempre impegnato affinché le iniziative benefiche a cui ho partecipato potessero avere la rilevanza e la visibilità che meritano. Questo evento è un’ottima occasione per sensibilizzare e aumentare la conoscenza sulle lesioni al midollo spinale che possono essere provocate anche da una banale caduta”.


“Per me è un onore essere Ambassador di un evento con una finalità così nobile – ha affermato Regina Baresi, capitano dell’Inter femminile - Attraverso questa corsa è possibile supportare concretamente la ricerca per dare una speranza di cura a coloro che hanno subito una lesione al midollo spinale. Vorrei che nessun sottovalutasse l’importanza della ricerca scientifica perché grazie ad essa la vita di queste persone può migliorare passo dopo passo, giorno dopo giorno.” “Nonostante la mia naturale ritrosia per la corsa – e sfido chiunque a trovare un cestista che non ce l’abbia… - ho risposto con grande entusiasmo alla proposta di diventare Ambassador della Wings For Life World Run. – ha detto Pietro Aradori, cestista della Pallacanestro Reggiana e della Nazionale - Quando si tratta di creare iniziative ad alto valore etico, lo sport, con la sua forza comunicativa e la sua grande capacità d’emozionare, ha una marcia in più su tutti gli ambiti della società. Trovo quindi corretto che noi sportivi contribuiamo, per quanto è nelle nostre possibilità, a supportare progetti che hanno l’obiettivo di far star meglio chi è in difficoltà”.

Tutti d’accordo sull’unico importante obiettivo della corsa: correre e divertirsi insieme, per vincere la sfida con la solidarietà e dare un contributo concreto alla ricerca scientifica!

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07/05/2017