24 Ore di Torino

Oltre 200 partecipanti nela nona edizione della 24 Ore di Torino, tutti i risultati

Va in archivio con successo la nona edizione della 24 Ore di Torino. Oltre 200 partecipanti al via della Presidente di Circoscrizione 3 Francesca Troise, hanno colorato per un giorno intero i viali del parco Ruffini.

Partiti tutti insieme alle 10:00 di sabato mattina, i primi a finire sono stati i partecipanti della prova sulle 6 ore, che hanno concluso alle 16:00 la loro fatica.

Tra gli uomini ha vinto Marco Bonfiglio (Impossible Target Milano) che oltre ai complimenti per un circuito unico al mondo, ha gratificato l'organizzazione impegnandosi per la prima volta in carriera sulla distanza e concludendo con l’eccellente risultato di 86,789 Km.


Al termine della corsa ha dichiarato: "le altre volte che ho corso una 6 ore, facevo la maratona e mi fermavo. Le ho sempre interpretate come un allenamento visto che non mi piace correre su circuiti, ma oggi no".

Al secondo posto si è classificato il sanremese Denis Capillo (75,520 Km), mentre sul gradino più basso del podio è salito Stefano Romano (68,518 Km), atleta dei colori di casa, mentre tra le donne la vittoria ha arriso a Innocenti Francesca che con 64,709 Km ha regolato Bazzana Silvia 60,363 Km e Gatti Carolina 58,535 Km.

La corsa è proseguita e sono rimasti in gara oltre ai partecipanti della 24 ore, i componenti della gara a staffette e quelli della 100 km dove si è imposto Correale Luca (9h.27.31) già vincitore di una trascorsa edizione, che ha avuto ragione del secondo arrivato Santinato Daniele distanzialo di circa 22’ e il terzo De Bernardi Paolo con un tempo di poco superiore alle 10:00 ore.

Da lì in poi, quando mancava oltre metà gara per i partecipanti al traguardo più lungo, dopo un dominio incontrastato, durato oltre 14 ore, di Antonio Tallarita, il vincitore della Torino Roma non stop, gara organizzata sempre dal Giro Italia Run in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, altri concorrenti hanno cominciato a risalire la classifica come dei salmoni e fra questi Audisio Walter all'esordio sulla distanza.

Audisio, con alle spalle una sola prova di Ultramaratona peraltro datata 2010, alla sedicesima ora si è portato in testa per non lasciarla più e aggiudicarsi la vittoria finale con 214 km 578, poco più di 5 Km meglio del secondo classificato, Notarangelo Michele che a sua volta ha rifilato circa 5 km al tedesco Gunther Marhold, vincitore dell'edizione 2014.


Nelle donne pronostico rispettato e, curiosità, anche la vincitrice Silvia Caraffa Braga, portacolori della società organizzatrice, scopertasi ultramaratoneta d’elite per un’intuizione del Guinness man Enzo Caporaso, era all'esordio sulla distanza.

Il secondo posto se lo è aggiudicato l'irlandese Anne Jennings che ha polverizzato il suo precedente personal best, concludendo in 190.190 Km a dimostrazione di un tracciato particolarmente veloce. Con gli stessi giri ma con circa 750 m in meno, si è classificata invece Natolini Serena.

Tra le staffette vittoria degli Alpini di Trofarello che con oltre 309 chilometri hanno regolato nell'ordine la squadra della Scuola di Applicazione dell'esercito italiano e i giovani del Caramella team, un bell'esempio di gioventù che in luogo di una serata di movida, hanno scelto un'intera notte e un intero giorno di corsa.

Ma una gara che dura 24 ore racconta decine di storie e così abbiamo avuto modo di vedere atleti che hanno carburato per tutta la notte bevendo birra, mentre altri sono stati capaci di resistere sul percorso alimentandosi solo con bevande liquide, come lo statunitense Bill Heldenbrand che pur non giungendo tra le posizioni premiate, è stato comunque premiato per avere affrontato un viaggio così lungo, solo per poter dire “io c'ero”.

Un altro motivo indicatore del successo crescente di questo fenomeno, sono state le migliaia di persone che hanno affollato i bordi del percorso rigorosamente transennati dall'organizzazione e che questa mattina per più di mezz'ora hanno applaudito il passaggio di ogni concorrente che transitava in prossimità del traguardo, al temine di ogni giro completato e ognuno dei quali pareva entrare in possesso di energie superiori a quelle di cui in possesso al momento della partenza.


La partenza ha avuto un ritardo di 7 minuti dovuto al inceppamento della pistola dello starter, che ha fatto più volte cilecca. Fortunatamente il piccolo incidente non ha turbato il clima di festa che per l’intera manifestazione ha albergato tra i viali del parco Ruffini e che anzi è stato accolto da un atteggiamento divertito di tutti i partecipanti già schierati sulla linea di partenza.

La 24 ore di Torino è stata anche l’occasione per gli organizzatori, di svelare la nuova location che prenderà il posto di Saint Vincent quale traguardo della 100 km delle Alpi del prossimo 7 ottobre.

Si tratta di Foglizzo la città canavesana che da 45 ospita la gara podistica denominata 4 giorni internazionale di Foglizzo, un evento dove a fine agosto, è possibile correre per 4 giorni consecutivi, distanze che vanno dalla maratona ai 5 Km.

Parole di soddisfazione sono state espresse oltre che dai vincitori, dalla quasi totalità dei partecipanti ma anche dal presidente Iuta Vittorio Zucchinali, in gara nella sezione 6 ore, che ha sottolineato il valore internazionale dell’evento e naturalmente in quelle del Presidente della società organizzatrice, Giovanni Galeandro che ha messo l’accento sull’efficienza dimostrata dalle decine di volontari “che nelle ultime 48 ore hanno lavorato senza sosta, per rendere possibile questa emozione chiamata 24 ore di Torino”.



23/04/2017