Tor des Géants
Un terzetto guida il Tor des Geants dopo i primi 50km di gara: il caldo caratterizza questa prima parte di gara
Foto di Riccardo Cabella
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I primi atleti del TOR330 – Tor des Géants® hanno raggiunto nel pomeriggio la prima base vita, quella di Valgrisenche, dopo poco più di 50 chilometri e 4500 metri di dislivello. Ne mancano ancora tantissimi, ma la strategia iniziale del gruppo di testa sembra delineata: correre insieme. (LEGGI ANCHE: GLI AGGIORNAMENTI DELL'ULTIMA NOTTE)
Damian Hall, Jonas Russi, Franco Collé e Roman Ficek sono arrivati a braccetto a Valgrisenche, e sono ripartiti dopo qualche minuto alla volta di Rhêmes-Notre-Dame e Cogne, la seconda base vita, dove arriveranno in piena notte. Già, la notte, la prima, quella che i quasi 950 rimanenti dovranno affrontare con un misto di curiosità e tensione. Qualcuno si riposerà, altri prenderanno la situazione di petto e cammineranno verso l’alba. Di sicuro, tutti si rinfrescheranno dopo una giornata caldissima che li sta mettendo a dura prova.
Il caldo è proprio il leit motiv delle impressioni dei primi a Valgrisenche, con Hall, Russi e Collé usciti insieme, seguiti da Peter Kienzl, Roman Ficek, Simone Corsini, Luca Picinali, Kim Collison, Roberto Perolini e Marco Gubert.
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Anche la gara femminile sta rispettando i pronostici iniziali: al comando c’è infatti Silvia Ainhoa Trigueros Garrote, che è arrivata a Valgrisenche alle 18.09 uscendo dopo otto minuti all'undicesimo posto assoluto. Quasi venti minuti dopo di lei hanno fatto capolino Lisa Borzani e Sabrina Verjee, ma l'italiana è ripartita un quarto d'ora prima della britannica.
TOR450 – Tor des Glaciers: Sebastien Raichon e Marina Plavan fanno gara a sé
Dopo aver già affrontato quasi 200 chilometri sui 450 previsti, Sebastien Raichon continua a stupire. Un vantaggio sugli avversari abissale, che al Rifugio Dondena (ultimo rilevamento cronometrico comune) superava le quattro ore e mezza. Dietro di lui ci sono sempre Luca Papi e, una decina di minuti dopo, Javier Puit, che fanno la loro gara “prudente”, consapevoli che le ore lungo i sentieri delle Alte Vie 3 e 4 sono ancora poco meno di 100.
Anche Marina Plavan ha incrementato il suo vantaggio, facendo leva sulla sua esperienza che per due volte l’ha portata sul secondo gradino del podio. L’italiana è arrivata al Rifugio Sella alle 14.36, con oltre un’ora di anticipo su Nicky Spinks e Isabelle Ost.
14/09/2022
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