Padova Marathon

Padova Marathon, la carica degli azzurri. Epis: "La mia rincorsa verso i Giochi Olimpici di Parigi scatta da qui"

Tutto è pronto per la XXI Padova Marathon, in programma domenica 26 settembre. Alla vigilia dell’evento la Sala Rossini del Caffè Pedrocchi ha ospitato la conferenza stampa con i top runners, pronti a sfidarsi lungo le strade che da Abano Terme portano al traguardo posto in Prato della Valle nei 21 chilometri della mezza maratona, gara clou di questa edizione.

«Non ci siamo fermati nemmeno nel 2020, quando non si poteva correre in presenza ma abbiamo comunque saputo coinvolgere atleti da 17 nazioni diverse in forma virtuale. Stavolta però siamo qui, pronti a tornare a correre assieme, sia pure con tutti gli accorgimenti dettati dalle misure di sicurezza», ha sottolineato il presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro, affiancato, tra gli altri, dall’assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina, dal vicepresidente della Provincia Vincenzo Gottardo e dal vicepresidente vicario della Fidal e Dt delle Fiamme Oro Sergio Baldo. «Siamo orgogliosi di rimarcare che avremo rappresentati al via atleti da 27 nazioni diverse, in un evento che fa da traino per tutta la provincia e che assume un significato non solo sportivo ma anche simbolico, nel segno della ripartenza. Se oggi lo possiamo organizzare è grazie alla collaborazione di tutto il “Sistema Padova” e dei tanti insostituibili volontari pronti a rimettersi a loro volta in pista». E proprio a esprimere la voglia di ripartire non a caso venerdì sera Assindustria Sport ha scelto di ospitare la cena di gala di questa edizione al Teatro Verdi di Padova, uno dei luoghi simbolo della città, a rappresentare la sinergia esistente tra mondo sportivo, economico e culturale.


La parola è poi passata ai top runners, che si giocheranno la vittoria nella prova principale, al via alle 8.30 da via del Santuario, nella zona di Monteortone ad Abano Terme. In prima fila la stella della nazionale italiana Giovanna Epis, l’atleta più attesa nella prova femminile: «Torno a gareggiare dopo l’Olimpiade. Questo per me vuole essere un punto di partenza sulla strada che, da Tokyo, è diretta all’edizione di Parigi, in programma fra tre anni. Più a breve termine questa mezza sarà un test importante nell’ottica della maratona di Valencia del prossimo 5 dicembre». Giovanna è originaria di Venezia «e credo che più di qualche amico approfitterà della vicinanza per venire a tifare per me». Domenica mattina dovrà tenere d’occhio l’etiope Tusa Rahma, già tre volte vincitrice della maratona di Roma, Sofiia Yaremchuk, atleta ucraina che ha ottenuto la cittadinanza italiana all’inizio del 2021, e la keniana Emily Arusio.

In campo maschile gli occhi saranno puntati su Daniele Meucci, che ha raggiunto Padova solo nel pomeriggio. L’azzurro dovrà guardarsi dal keniano Victor Kipchirchir, capace di scendere in carriera sotto l’ora di gara (59’31” il suo eccellente personale sulla mezza), ma anche dal campione marocchino Mohamed Ziani, dal connazionale Taoufik Allam, dai keniani Josphat Kipchirchir e David Ngure e dall’ugandese Andrew Rotich Kwemoi. Curiosità: al via, tra gli altri, ci sarà anche Matteo Canella, Responsabile Affari Generali di Alì S.p.A., pronto a capitanare la squadra agonistica della catena di supermercati, storico partner della Padova Marathon.


Ad affiancare la prova principale provvederà la “10km Rise and Run”, grossa novità dell’edizione 2021 della Padova Marathon: una corsa su strada competitiva di 10 chilometri che scatterà alle 10.30 in Prato della Valle. Al via anche qui alcun specialisti di alto livello a partire da Alessandro Giacobazzi, già vincitore della Turin Marathon, oltre a numerosi atleti di Assindustria Sport capitanati da Laura Dalla Montà, Laura De Marco, Omar Zampis e Thomas D’Este. Ma ci sarà anche una Stracittadina da 5 chilometri, corsa non competitiva nel rispetto delle normative anti-Covid, con partenza da mezzogiorno sempre in Prato della Valle e stesso traguardo delle prove agonistiche. Un modo, questo, per coinvolgere proprio tutti e far indossare pantaloncini e scarpe da ginnastica anche a chi non è allenato ma vuole comunque vivere l’evento che segna la ripartenza dell’intero territorio, partecipando.

Nel corso della conferenza stampa della vigilia è stato anche assegnato il Premio Rete del Dono, abbinato al Charity program dell’evento: la onlus che ha raccolto più fondi è il Centro Veneto Progetti Donna attraverso lo Sportello Marielle, sportello antiviolenza per giovani donne (18-25 anni) della provincia di Padova. A ritirare il riconoscimento Stefania Loddo, mentre Alessandra Brotto è la fundraiser che più si è data da fare.

Una sintesi di 35 minuti dell’evento andrà in onda su Rai Sport lunedì 27 aprile alle 16.45, con replica nei giorni successivi: il commento tecnico è affidato a Franco Bragagna.



25/09/2021