Antidoping
L'Athletics Integrity Unit ha squalificato l'argento olimpico 2012 Nijel Amos: per la prima volta in un atleta rilevato il GW1516
Foto di Colombo/Fidal
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L'Athletics Integrity Unit (AIU) ha squalificato Nijel Amos (argento olimpico a Londra 2012) per tre anni, dal 12 luglio 2022 - data della sua sospensione provvisoria - all'11 luglio 2025, per aver violato le World Athletics Anti-Doping Rules (ADR). I suoi risultati a partire dal 4 giugno 2022 sono stati invalidati.
La positività è stata rivelata in un controllo fuori gara su un campione di urina dove è stata accertata la presenza di presenza dei metaboliti del GW1516. Si tratta della prima volta che uno dei massimi esponenti dell'atletica leggera è squalificato per l'uso di questa sostanza presente in farmaci antiobesità che si è rivelato aumentare in modo incredibile la resistenza; secondo gli ultimi studi, l'uso sconsiderato di questa sostanza aumenta esponenziale l'insorgenza di cancro.
Come riportato dall'AIU, il 10 aprile Amos ha firmato un modulo di ammissione di colpa ricevendo lo sconto di un anno sulla squalifica.
03/05/2023
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