Sport contro il Covid

Studenti delle scuole elementari, medie e superiori italiane, in questi giorni, stanno partecipando a una grande maratona benefica digital. Si tratta della “Corsa contro la Fame”, il progetto didattico-solidale più grande al mondo, giunto in Italia alla sua sesta edizione e patrocinato, per il 2021, dal CONI.

A livello nazionale, ogni anno, in un grande evento “fisico”, sono quasi 400 le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado che vi aderiscono: oltre 100mila studenti e più di 500 docenti scelgono di dire sì a una vera e propria rassegna sportiva all’aperto e di sensibilizzazione che coinvolge, in tutto il mondo, 2.000 istituti situati in 30 Paesi del mondo. Un movimento globale, che ha come promotrice Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella lotta alla fame e alla malnutrizione nel mondo.

Con un grande slancio di generosità, tanti istituti scolastico di ogni ordine e grado del nostro Paese, nonostante le misure di contenimento promosse dalle autorità, hanno comunque deciso di proseguire questo impegno al fianco della ONG: fino a 30.000 giovani stanno seguendo, “a distanza”,  il progetto di Azione contro la fame, in linea con i piani ministeriali in tema di e-learning.

In ogni classe, anche nella nuova veste “home”, l’organizzazione sta tenendo sessioni di sensibilizzazione attraverso attività didattiche interattive e di riflessione sulla fame nel mondo, in modalità pre-recorded (piattaforma Vimeo) oppure live streaming (piattaforma Zoom). Con un “passaporto solidale”, come avviene nel tradizionale evento, gli studenti possono coinvolgere familiari, vicini di casa e amici sulle tematiche affrontate, allo scopo di raccogliere una promessa di donazione per ogni attività sportiva effettuata tra le mura domestiche nella giornata indicata dalla scuola. In particolare, tanti più esercizi o esibizioni di ginnastica, yoga, zumba, psicomotricità faranno, quanto più riusciranno a moltiplicare le promesse di donazione fatte dai propri affetti, che diventeranno nell’occasione dei veri e propri sponsor nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile nel mondo.

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Anche le aziende potranno dare il proprio contributo nella lotta al coronavirus. La Challenge contro la Fame, il più grande evento sportivo globale dedicato alle imprese, diventa infatti temporaneamente digital nella sua terza edizione. Grazie alla collaborazione con SquadEasy, piattaforma internazionale impegnata a promuovere “il gioco di squadra” e il benessere dei dipendenti d’azienda (200.000 gli utenti coinvolti finora), Azione contro la Fame ha messo a punto una App che mira a coinvolgere, contemporaneamente, il mondo del business lombardo in un grande impegno comune teso, da un lato, a incoraggiare il ritorno all’attività sportiva dopo il lungo lockdown e, dall’altro, a consentire a milioni di bambini malnutriti di ricevere cibo e acqua pulita nell’emergenza coronavirus.

Le imprese potranno aderire (entro il 29 maggio) a una nuova iniziativa di team building dedicata al proprio personale e, allo stesso tempo, sostenere le attività promosse dall’organizzazione in 47 Paesi del mondo. I team di ogni azienda, nel pieno rispetto dei provvedimenti anti-assembramento vigenti e in “modalità safe”, potranno scaricare SquadEasy sul proprio smartphone e inserire un codice dedicato: dirigenti, quadri e impiegati, siano essi principianti o veri e propri sportivi, potranno, così, impegnarsi nelle tre discipline previste: corsa, camminata e ciclismo. Con team costituiti da un minino di due fino a un massimo di dieci persone, i partecipanti avranno un mese di tempo, dall’8 giugno al 3 luglio, per percorrere un numero maggiore di chilometri rispetto agli altri atleti “avversari”. L’App rileverà le performance, generando una classifica.

Va ricordato che, ancora oggi, un terzo dell’umanità non ha accesso all’acqua pulita e 1.000 bambini al giorno muoiono malattie che possono essere facilmente prevenute migliorando le condizioni igienico-sanitarie. Questo è il motivo per cui i fondi raccolti finanzieranno programmi che hanno a che fare con acqua, igiene e servizi igienico-sanitari. Azione contro la Fame, in questo ambito, ha aiutato quasi 8,9 milioni di persone nel mondo.

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