Tor des Glaciers

Il francese Sebastien Raichon è in testa dopo le prime 24h di gare del Tor des Glaciers, oltre tre ore di vantaggio sugli altri

Foto di Roberto Roux

AMAZON_ADSENSE

Al Rifugio Benevolo era in anticipo di quasi due ore e mezzo rispetto al tempo record fatto registrare da Luca Papi nel 2019, un “vantaggio” arrivato a quasi tre ore al Rifugio Vittorio Emanuele II, dove è arrivato alle 19.59: il primo giorno del TOR450 – Tor des Glaciers, caratterizzato da una notte fredda e nevosa, è un monologo del francese Sebastien Raichon, che nel 2019 arrivò decimo al TOR330 – Tor des Géants®.


Quello che nella mattinata era sembrato il suo più diretto avversario, il connazionale Julien Christin-Benoit, si è ritirato dopo il Rifugio degli Angeli. La minaccia, per Raichon, arriva da un'agguerrita e compatta pattuglia di spagnoli, capitanati in classifica da Javier Puit, secondo al Rifugio Savoia, inframmezzata dalla sorpresa che viene da Guernsey e porta il nome di Tiaan Erwee; poco più distaccato Jorge Manuel Garcia Rodriguez, poi, a chiudere la top ten, Pablo Criado Toca, Volker Fohrmeister, Paul Tierney, Rainer Hilz, Luca Guerini ed un Luca Papi in rimonta.

La gara femminile va avanti con un terzetto di testa che viaggia quasi insieme, alternandosi al comando. Al Rifugio Bezzi guidano Nicky Spinks e Marina Plavan, con Chloé Saint Joly, prima al Rifugio Deffeyes, ora staccata di sette minuti.

 

LEGGI ANCHE: LA GARA IN DIRETTA

AMAZON_ADSENSE

Presentati i top runner del TOR330 – Tor des Géants®


Oggi hanno sfilato sul tappeto rosso del Jardin de l’Ange, domani invece il percorso per loro sarà decisamente più duro: sono i top runner del Tor des Géants 2022 – 16 uomini e 6 donne – che presumibilmente, salvo sorprese, si giocheranno la vittoria finale della gara. L’uomo da battere è sempre lui, Franco Collé: tre vittorie al suo attivo (2014, 2018, 2021), il record della corsa in 64h43’57”, ed ovviamente il calore del pubblico di casa. Come un anno fa, il suo principale avversario sarà senz’altro Jonas Russi: lo svizzero ci riproverà, dopo aver alzato bandiera bianca nel corso dell’ultima notte nel 2021, anche se si presenterà al via provato dagli ultimi trail disputati. Non sarà solo, anzi. Anche Andrea Macchi punta al bersaglio grosso, avendo già vinto tre volte la 100 km del Gran Trail Courmayeur (nel 2017, 2019 e 2021), oltre ad un terzo posto al Tor des Géants® del 2017. Terzo al TOR è arrivato anche Peter Kienzl nel 2018, lui che è un maestro degli endurance trail. Sulle loro ci saranno anche Simone Corsini, che dopo essersi preso la GTC100 di quest’anno cercherà di migliorarsi al TOR330 dopo il quinto posto dell’anno scorso, e Andrea Mattiato, fresco di un terzo alla 168 km del Cervino Matterhorn Ultra Race e secondo nella 103 km della Dolomiti Extreme Trail. Occhi puntati anche sul fronte estero, con i britannici Damian Hall e Kim Collison e lo svizzero Michael Nançoz in prima linea.


Al femminile, negli ultimi cinque anni è andata in scena la sfida infinita tra Lisa Borzani e Silvia Trigueros Garrote, con la prima regina nel 2016 e 2017 e la spagnola dominatrice delle ultime tre edizioni, con anche il record nel 2019 in 85h23’15”. Cercheranno d’intromettersi un’agguerritissima Melissa Paganelli, seconda l’anno scorso alle spalle di Trigueros Garrote e vincitrice della GTC55 quest’anno, e Sandrine Beranger, che quest’anno ha vinto la Terre des Dieux da 165 km con il terzo tempo assoluto. Da tenere d’occhio, infine, ci sono anche Martin Vairoli, ambassador Airc impegnato in una raccolta fondi per la ricerca sui tumori pediatrici, Oliviero Alotto, unico finisher dell’edizione zero della nuovissima Cursa di Ciclopi, Oliviero Bosatelli, due volte vincitore del TOR, Alberto Lorenzi, Luca Picinali, Asimina Inglesiou, Jens Lukas, Natalie White e Sophie Grant.

10/09/2022