Grosseto 2016
La staffetta 4x100 azzurra stabilisce la migliore prestazione mondiale. Lanfri e Corso fanno il bis di vittorie
Finale entusiasmante per gli Italian Open Championships 2016 di Grosseto, meeting di atletica paralimpica e quarta tappa del circuito IPC Athletics Grand Prix. Nella terza e conclusiva giornata, cadono altri 4 limiti italiani per un totale di 10 record nazionali durante l’intera manifestazione, quando mancano due mesi esatti all’inizio dei Campionati Europei Paralimpici di atletica che si svolgeranno nello stadio Zecchini del capoluogo maremmano dal 10 al 16 giugno. Inoltre la staffetta 4x100 dell’Italia femminile realizza la migliore prestazione mondiale, finora vacante nella categoria T42-47, con il quartetto formato da Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), Alessia Donizetti (Omero Runners Bergamo) e Giusy Versace (Fiamme Azzurre) che corrono in 1’02”29 nell’ultima gara del programma. A livello individuale, in una mattinata di sole, è doppietta per Oxana Corso che dopo il record italiano dei 200 di ieri (31”67) concede il bis anche nei 100 metri abbattendo per la prima volta il muro dei 15 secondi. Il suo 14”91 (+2.0) strappa ulteriori 23 centesimi al suo precedente primato siglato lo scorso ottobre: “Ieri sera mi ero ripromessa di dare il meglio di me e prendermi la rivincita di Doha. Questo è il tempo che dovevo fare ai Mondiali, sono molto contenta. Ho un po’ paura perché sono al picco della forma adesso, ma lo voglio considerare un punto di partenza per le Paralimpiadi di Rio. Sono più carica che mai”. Sulla stessa distanza, ma per la categoria T42, ottima prova della sprinter Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), all’esordio in una tappa del Grand Prix. Il crono di 16”43 vale il personal best alla siciliana di Gela, bersagliera che ha avuto l’amputazione della gamba destra nel corso di una missione in Afghanistan nel maggio 2012: “Sono contentissima. Volevo 16”50, invece ho addirittura fatto di meno. So che posso fare ancora meglio. Abbassare il personale è uno stimolo per andare avanti”.
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In chiave maschile la vera sorpresa è Andrea Lanfri. Colpito da meningite fulminante, 29enne di Pieve di Compito (Lucca), il velocista biamputato del Gsh Sempione 82 in due giorni firma altrettanti primati italiani T43, prima nei 200 e oggi nei 100 con un eccellente 13”06 che fa ben sperare per il futuro dello sprint azzurro: “È stato un risultato oltre ogni aspettativa. Sono solo sei mesi che ho le protesi e tre che mi alleno. Il mio obiettivo è cercare di migliorare sempre di più”. Nel disco F43 il sardo Moreno Marchetti (Paralimpico Difesa) incrementa nettamente il suo primato nazionale con 21.42. Fra i tanti campioni internazionali in azione a Grosseto per testare la pista degli Europei, spicca la britannica in carrozzina Meggan Dawson-Farrell (T54) che in tre giorni di competizioni ha vinto cinque gare (venerdì gli 800, sabato 200, 400 e 1500, domenica i 100 metri). Il connazionale Isaac Towers (T34), classe 1998, si è invece fermato a quota quattro vittorie. Nel giavellotto F12 lo spagnolo Hector Cabrera raggiunge la prima posizione del ranking mondiale stagionale con un lancio da 58.85. Tra gli F54 eccellente prestazione del greco Manolis Stefanoudakis che fa atterrare l’attrezzo a 28.64.
Coinvolti ben 470 volontari, nell’evento organizzato da Fispes, Atletica Grosseto Banca della Maremma e Comune di Grosseto. Tante le gare disputate in contemporanea: su pista, nei salti e in ben cinque pedane di lanci all’interno dello stadio Zecchini, grazie all’impegno del Gruppo Giudici Gare della Fidal, con 237 atleti iscritti in rappresentanza di 40 nazioni e provenienti da ogni angolo del mondo. Notevole la copertura mediatica, con quasi cinque ore di diretta sui canali Rai Sport. Presenti fra gli altri nella seconda giornata Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, mentre nella terza Paolo Borghi, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Grosseto, e Luca Ceccarelli, assessore al turismo del Comune di Grosseto.
Sandrino Porru, presidente Fispes, dichiara: “E’ stato un importante test event per gli Europei, grazie a un bel lavoro di squadra che ha visto impegnati tanti volontari con entusiasmo e umiltà, insieme allo staff del comitato organizzatore. Il Grand Prix a Grosseto era quasi una scommessa all’inizio, ma il percorso di crescita che qui abbiamo intrapreso ci rende orgogliosi”.
Soddisfatto il referente tecnico nazionale Mario Poletti: “L’aspetto interessante di questa manifestazione è che i record italiani sono arrivati nella velocità, nei lanci, nel mezzofondo e nei salti a dimostrazione di come il movimento si stia rivitalizzando su tutti i fronti. C’è sicuramente ancora tanto da fare, ma sta aumentando il numero degli atleti che potrebbero partecipare all’Europeo di giugno. Siamo contenti anche di aver messo a punto una staffetta femminile che è arrivata alla migliore prestazione mondiale, risultato che mi auguro farà da stimolo alle altre nazioni per un confronto su questa specialità”.