Dolomiti Sky Run

Christiam Insam vince per la seconda volta la Dolomiti Sky Run, Federica Boifava prima donna

Christian Insam conferma il pettorale numero 1 che ha indossato alla partenza da Braies venerdì pomeriggio e vince la seconda Dolomiti Sky Run.

Nome e volto noti quelli dell’atleta altoatesino che si è aggiudicato il gradino più alto del podio, battendo i 270 partenti che in semi auto-sufficienza, facendo affidamento solo sulle proprie forze e sulla loro passione hanno affrontato i 130 km nelle meravigliosi Dolomiti.
Il risultato al cronometro è da grandi atleti, alle 14 inoltrate di oggi, sabato 5 luglio, con il tempo di 21 ore 42 minuti e (una media oraria di 9,34) Christian Insam ha tagliato per primo il traguardo in piazza dei Martiri a Belluno, davanti a Matteo Pironi e a Gianluca Galeati.

Prima tra le donne Federica Boifava con il tempo di 23h e 6m.

Primi tra gli staffettisti Roberto Frizzi, Giorgio Farenzana e Diego Favero (staffetta 407 Soccorso Alpino Agordo) con il tempo di 21 ore e 31 minuti.
 
La corsa è iniziata a ritmi velocissimi, nella prima parte gli atleti in testa sono letteralmente volati lungo il tracciato. I passaggi della notte facevano pensare che i tempi sarebbero stati da record: Christian Insam era infatti transitato già alle 21.45 al primo check point Passo Falzarego (40km dal via) e al Rifugio Città di Fiume poco dopo la mezzanotte; seguito da Alessandro Bertelle e al terzo posto la prima donna, Federca Boifava che era giunta a mezzanotte e cinquanta al Rifugio Città di Fiume.

Nella seconda parte complice il gran caldo e gli ultimi 40km piuttosto tecnici i tempi si sono allungati facendo registrare un tempo superiore alle 20 ore.

«Ci tenevo davvero a replicare il risultato dello scorso anno e sono felicissimo» racconta Christian Insam all’arrivo «il caldo ha influito molto sulle prestazioni soprattutto sull’ultimo tratto, oggi era indispensabile bere molto. Il percorso nuovo è bellissimo ma veramente tosto, salite e discese che lasciano il segno». Negli occhi di Christian tutta la stanchezza dei 130 km di questa Dolomiti Sky Run ma anche la felicità di aver concluso un’altra grande impresa.

Anche Federica Boifava conferma la difficoltà del caldo «Sono stata male purtroppo, mi si è chiuso lo stomaco, ma ritirarsi non era un’opzione per me. Ho resistito fino alla fine e arrivare qui è sempre una grandissima soddisfazione per me».

All’arrivo ad attendere gli atleti da questa mattina c’era anche Milena Della Piana, runner bellunese doc e 65 anni di pura energia, staffettista più anziana nella categoria femminile

«Il tempo è stato bello e il percorso era segnalato benissimo» ci fa sapere anche «il mio tratto della staffetta, da Braies a Falzarego, è stato spettacolo puro! Indescrivibile la bellezza dei luoghi e i diversi paesaggi che abbiamo potuto ammirare.»


CLASSIFICA INDIVIDUALE ASSOLUTA

  1. Christian Insam 21h 42m

  2. Matteo Pironi 22h 42m

  3. Gianluca Galeati 22h 20m

 

CLASSIFICA STAFFETTE

  1. SOCCORSO ALPINO AGORDO (Farenzana-Favero-Friz) 21h 32m

  2. IL GIORNO FACILE ERA IERI (Granzotto-Ciprian-Simeoni) 21h 59m

  3. MAZZORANA SPORT-FARM. S. (Dal Pont-Zampieri-Bortot) 22h 13m

 

Tutta la classifica aggiornata sarà online sul sito: http://www.mysdam.net/events/event/results-v5_29858.do

Circa una trentina gli atleti che hanno dovuto abbandonare la sfida ma che si sono uniti agli altri runner nei festeggiamenti all’arrivo.

La premiazione ufficiale avverrà domenica 05 luglio alle ore 12.30 sempre in piazza dei Martiri, Belluno.

 

I NUMERI DELLA SECONDA DOLOMITI SKY RUN

Notevoli i numeri di questa seconda edizione della Dolomiti Sky Run: 312 iscritti,  di cui 283 uomini e 28 donne; 14 staffette di cui 2 miste e 1 femminile; 270 i partecipanti al via.


L’obiettivo di tutti: percorrere i 130 km con dislivello positivo di 10.300 metri e negativo di 11.200 metri, in meno di 24 ore, per vivere un'avventura straordinaria, piena di emozioni e alla scoperta di paesaggi mozzafiato immersi nello spettacolo delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’Unesco.

 
Gli oltre 300 ultra trailer della competizione estrema provengono da 12 regioni italiane, altissima la partecipazione dal Veneto e dalla Lombardia, seguiti da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte fino alle Marche e Toscana. Tutta l’Italia a Braies ma non solo, folta è anche la partecipazione dall’estero, a conferma dello spirito internazionale della corsa. Ben 10 paesi stranieri al via: Francia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia ma anche Turchia, Cina e Giappone.

 
La Dolomiti Sky Run ha già conquistato atleti di tutte le età: il più giovane iscritto, Roberto Comero, ha soli 21 anni mentre i due più anziani, Sergio Marsotto e Milena Della Piazza, hanno 65 anni: l’amore per l’utra trail non ha età.

 

 

DATI DEL PERCORSO

Le condizioni favorevoli del meteo hanno permesso di mantenere il percorso come da programma.

Una sfida da vivere tutta ad alta quota fino ai 2.580 metri nel cuore delle Dolomiti, passando per 11 gruppi montuosi tra cui Fanis, Croda Rossa, Tofane, Cinque torri, Nuvolau, Pelmo, Civetta, Moiazza, San Sebastiano, Tamer, e Schiara.


Il punto più alto del percorso verrà toccato dopo circa 40 km, quando gli atleti raggiungeranno i 2.580 metri d'altitudine della forcella Lagazuoi per poi continuare attraverso il passo Falzarego in direzione del rifugio Averau. 


Il tracciato proseguirà in direzione del monte Pelmo da dove poi gli atleti raggiungeranno il rifugio Sonnino, punto panoramico ideale per apprezzare la maestosa parete settentrionale del monte Civetta. Seguiranno una serie di sali e scendi misti fino a raggiungere le ultime tappe impegnative e infine lo spettacolo conclusivo dei Van di Città per poi arrivare al traguardo di Belluno.

04/07/2015