OLIMPIADI
Usa che abbattono il record della 4x100 donne, nei 5000m la spunta la Defar. Lavillenie col brivido!
Cade uno storico record del mondo all'Olympic Stadium di Londra, ad abbatterlo sono Tianna Madison, Allyson Felix, Bianca Knight e Carmelita Jeter, autrici di un incredibile 40"82 che vale ampiamente il record del mondo della staffetta 4x100m, cancellata la discussa Germania dell'Est.
La nazionale a stelle e strisce effettua 3 cambi al limite che portano l'ultima frazionista, la Jeter, già ampiamente in vantaggio sulla Jamaica, poi seconda con il record nazionale di 41"41. Bronzo alle bravissime ucraine, anch'esse al proprio record (42"04).
In precedenza la finale del lancio del martello si era conclusa un ora dopo l'effettivo epilogo della gara: Betty Heidler, quarta, reclama per un lancio in precedenza dato nullo ma misurato, avrà ragione e con 77.13 si guadagnaerà il bronzo.
Oro ad una grande Tatyana Lysenko che si mette davanti a tutte già al primo lancio per poi progredire fino al 78.18m che vale il record olimpico, argento all'ex primatista del mondo Anita Wlodarczyk (77.60m).
5000m femminili molto tattici con la nostra Elena Romagnolo, poi 15ma in 15'35", che guiderà il gruppo fino al 3km, momento in cui le atlete africane prenderanno il sopravvento.
A 400m dalla conclusione si mette davanti Tirunesh Dibaba, con l'intento di bissare il titolo dei 10mila, la l'etiope paga dazio nel rettilineo finale con la connazionale Meseret Defar (15'04"25) che salirà sul gradino piu alto del podio dopo Atene 2004, argento alla keniana Vivian Cheruiyot (15'04"73), Dibaba terza (15'05"15).
La finale dei 1500m donne termina cosi come 3 settimane fa agli europei di Helsinki: c'è una clamorosa doppietta turca. Vince Asli Çakir Alptekin in 4'10"23 precedendo la giovanissima connazionale Gamze Bulut (4'10"40), bravissima a rinvenire sul finale. A sorpresa il bronzo va a Mariam Jusuf Jamal (4'10"74), in ombra per tutta la stagione.
Nei 4x400m c'è la resa degli Stati Uniti che, presentatisi al via con moltissime assenze illustri, cedono nel rettilineo finale a Bahamas, oro in 2'56"72, terza è la formazione di Trinidad e Tobago. Oscar Pistorius corona il suo sogno correndo la quarta ed ultima frazione della finale olimpica, il Sud Africa era già ampiamente dietro con il pluricampione paralimpico che terminerà ottavo (3'03"46).
L'ultima gara a concluderi è quella che era iniziata per prima, il salto con l'asta maschile. Il superfavorito della vigilia, il francese Renaud Lavillenie, si mette al collo l'oro ma, a differenza delle passate rassegne internazionali, deve sudare fino in fondo.
La gara si accende a 5.91m quando i sorprendenti tedeschi Bjorn Otto, poi argento, e Raphael Holdzeppe, bronzo, valicheranno l'asticella, a differenza di un Lavillenie che dopo il primo e negativo tentativo passerà a 5.97, misura anch'essa fallita. A Renaud rimane un ultimo disperato tentativo: esce fuori la stoffa del campione, 5.97m fatto, oro e record olimpico!. Il neo campione tenterà poi, senza successo, 6.07m.
----------LONDON 2012 CONTEST----------
Antonio Menoni prova l'allungo decisivo portandosi a quota 35 punti, dietro resistono solo Oscar Fernandez, Fabio Pedrolini e Jacopo Fiorentini, tutti a quota 33 ma con quest'ultimo virtualmente secondo in virtu' della data di iscrizione.
----------LONDON 2012 CONTEST----------
10/08/2012
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