Camelbak Quik Stow Flask

La Recensione, la prova su strada, le opinioni e le Foto della borraccia CamelBak Quick Stow Flask

La Camelbak Quik Stow Flask rappresenta una soluzione ideale per tutti gli amanti di trail running e trekking alla ricerca di una borraccia portatile e versatile.

Collega della nota Quick Stow Chill, premiata nel 2017 con l’ISPO Innovation Award, si caratterizza per la sua conformazione "morbida".

Camelbak è un azienda statunitese con sede a Petaluma, in California, che sin dal 1988 produce prodotti per le attività outdoor, attività che nel corso delle ultime stagioni sono divenute sempre più popolari anche nel mondo del running con la comparsa su larga scala di trail, corsa in montagna e skyrace.

A partire dal 1993, grazie al contributo dell'ex ciclista Jeff Wemmer, Camelbak si è proposta di reinventare i metodi di idratazione sportiva con la creazione di prodotti innovativi, vista l'incredibile portabilità, da inserire negli sport a contatto con la natura.

 

La Quick Stow Flask, venduta in Italia ad un prezzo a cavallo tra i 20€, è uno dei prodotti più noti agli appassionati e spesso data in dotazione agli atleti sponsorizzati dall'azienda come Gedeminas Grinius oltre che ad inserita in abbinamento ad alcuni prodotti di gamma superiore come i gilet e zaini dediti agli ultra trail e corse a tappe.

La caratteristica principale del prodotto è la conformazione "a sacca" ottenuta con l'uso di poliuretano per uso alimentare che conferiscono alla Quick Stow l'aspetto di una piccola busta da riempire con acqua o integratori.

Il materiale utilizzato non garantisce l'isolamento termico come il modello citato in precedenza, ma è stato testato in ogni caso per mantenere la temperatura per un lasso di tempo maggiore rispetto alla tradizionale plastica. La capienza è di mezzo litro e nella parte inferiore è presente un resistente foro per consentire il passaggio di una corda o di un moschettone in modo da poter appendere la borraccia all'esterno dello zaino o dei pantaloncini; il foro sul fondo consente anche di appenderla per asciugarla correttamente.

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Foto di MarathonWorld.it

Risalendo la superficie il poliuretano farà posto ad un inserto di plastica nella parte superiore, dove sarà fissato il tappo.

Ed è proprio il tappo una delle novità di questo modello che va a differenziare questa Camel, il nome non è casuale in quanto le sacche riccordano le gobbe di un cammello, dalle precedenti: in corrispondenza dell chiusura avremo infatti una "sicura" da ruotare per poter far uscire il liquido ed il tutto sarà rivestito da un ulteriore tappo in plastica morbida.

Ma non è tutto, i più esigenti potranno ricorerre al cosiddetto "Big mouth opening" ovvero potranno bere direttamente svitando l'apertura principale (quella che si usa per riempire la borraccia) che in questo modello ha uno svitaggio facilitato che si ottiene con una mezza rotazione.

L'apertura consente anche di inserire cubetti di ghiaccio o di riempire la Camelbak in pochissimo tempo.

Sul dorso è presente una scala graduata che consente di mescolare polveri/integratori mentre la superficie ruvida, con disegni in rilievo, è voluta per aiutare nella presa e non far scivolare la fiaschetta quando è umida. Infine, nel maeriale è inserita una protezione antibatterica per impedire il proliferare di microrganismi.

Durante il nostro test la prima caratteristica che è stata subito evidente è stata la "neutralità" che la Camelbak ha riservato all'acqua che avevamo introdotto: a tutti sarà capitato almeno una volta di bere da una borraccia appena acquistata rilevando il fastidioso retrogusto di plastica che si evidenziava nelle prime uscite.

Bene, nella Quick Stow questo spiacevole inconveniente non si presenta con il prodotto che si rivela subito pronto per l'uso.

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Foto di MarathonWorld.it