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Alcuni consigli sulla protezione degli occhi, recenti studi dimostrano come non ci si protegga abbastanza

È da anni che sentiamo i consigli e le raccomandazioni degli specialisti sull’importanza di applicare con cura la crema solare su tutta il corpo per proteggerci dai raggi solari, non sono quando andiamo al mare, ma anche in montagna e in città. È però importante prestare attenzione a come applichiamo la crema, in particolare in zone delicate come viso e collo, più predisposte all’insorgenza di arrossamenti e patologie più serie come il cancro alla pelle: si stima infatti che circa il 5% - 10% di tutte le tipologie di tumori alla pelle interessi le palpebre.

Per capire se effettivamente il viso viene protetto correttamente, l’Università di Liverpool ha studiato il modo in cui le persone applicano la crema solare. I ricercatori hanno utilizzato una speciale telecamera UV e, grazie a uno speciale filtro e dell’illuminazione, sono riusciti a visualizzare le aree in cui era stata applicata la crema protettiva, che apparivano di colore nero. Al contrario si è notato che le zone intorno agli occhi rimanevano spesso più chiara rispetto alle altre parti del viso. Gli studi e i dati raccolti hanno quindi confermato che l’area perioculare non era protetta e rimaneva quindi direttamente esposta alla luce solare e e quindi alla pericolosa radiazione UV.

Naturalmente, un’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi UV può danneggiare non solo la pelle, ma anche gli occhi, soprattutto se non protetti con occhiali da sole o occhiali da vista con lenti UVProtect®. Le patologie derivanti dall’esposizione ai raggi UV sono: fotocheratiti (infiammazioni della cornea), pterigio (crescita anomala della congiuntiva) e cataratta. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) circa il 20% di tutti i casi di cataratta è causato o aggravato dalle radiazione UV. Inoltre, si stima che il 48% dei casi di cecità nel mondo sia causato dalla cataratta.


Quale soluzione?

I rischi derivanti da una non adeguata protezione UV sono molteplici, ma prevenirli è possibile. Applicare la crema protettiva anche sull’area perioculare può essere un’alternativa, tuttavia è una pratica poco diffusa perché l’area interessata è estremamente delicata e il rischio che la crema entri entrare in contatto con gli occhi e crei irritazione è elevato.

Sicuramente la soluzione migliore è indossare occhiali con lenti da sole o da vista che proteggano dai raggi UV, garantendo una protezione completa non solo degli occhi, ma di tutta l’area perioculare.

Le lenti con protezione UV dovrebbero essere indossate tutto il giorno, ogni giorno, anche quando il tempo non richiede gli occhiali da sole. Infatti, le radiazioni ultraviolette sono presenti sempre, perfino quando il cielo è nuvoloso o coperto.

La tecnologia ZEISS UVProtect, integrata di serie in tutte le lenti da vista chiare ZEISS, è in grado di fornire una protezione dai raggi UV fino ai 400nm che si traduce in un una protezione totale non solo dell’area perioculare, ma anche degli occhi, come se si indossassero gli occhiali da sole.

La scelta di proteggersi adeguatamente dai raggi UV permette di godersi in totale libertà le giornate all’aria aperta e di beneficiare di tutto quello che di buono la luce solare ha da offrire. Quest’ultima, infatti, stimola la produzione di vitamina D, fondamentale per il corpo: è sufficiente esporsi poco tempo al sole per soddisfare il fabbisogno giornaliero. Inoltre, la luce solare ha effetti positivi anche sull’umore: il sole aumenta infatti la produzione di serotonina, “l’ormone del buonumore” che è responsabile, tra gli altri, del nostro benessere psicofisico.



 

19/04/2019