Vienna City Marathon

Sono passati sette anni da quando buona parte dello spazio aereo europeo fu chiuso a causa dell'eruzione del vulcano islandese Eyyafyallayöküll: una nube di detriti invase i cieli del vecchio continente mettendo in ginocchio anche gli organizzatori delle più importanti maratone in quando tutti i top runners africani furono impossibilitati a raggiungere le destinazioni.

Molti atleti keniani furono però in grado di raggiungere l'Austria prima dell'annullamento dei voli, molti tranne il protagonista annunciato di quell'edizione della Vienna Marathon ovvero Eliud Kiptanui. Sette anni dopo l'atleta sarà in Austra per guidare la pattuaglia dei top runners della gara del prossimo 23 aprile che, sommando tutte le distanze, vedrà al via 36mila runners.

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Poche settimane dopo aver perso l'occasione di correre a Vienna Kiptanui prese parte alla Prague Marathon stabilendo il record della gara con un grande 2h05"39, crono mai più avvicinato nelle successive edizioni della 42.195km ceca. Nel frattempo Eliud vanta un quinto posto ai Mondiali del 2011 ed una progressione del suo record personale fino a 2h05'21", che valse il secondo posto alla Berlin marathon del 2015.

A Vienna ci sarà anche un secondo atleta con un record personale al di sotto delle 2h06': il 26enne etiope Deribe Robi che due anni fa ad Eindhoven arrivò fino a 2h05'58" tagliando il traguardo in seconda posizione. Robi ha una serie impressionante di maratone corse sotto le 2h08' tra cui la vittoria della Marrakech Marathon nel 2014, il terzo posto a Dubai nel 2015 ed il quarto e quinto posto a Rotterdam e Francoforte

Kiptanui e Robi se la vedranno anche con il marocchino Mustapha El Aziz ed i keniani Philipp Kangogo e Suleiman Simotwo.

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