Mangia, corri e vivi sano

Una platea gremita di pubblico ha accolto con entusiasmo e partecipazione l’Open Talk “Mangia, corri e vivi sano”

Una platea gremita di pubblico, tra cui anche gli studenti del SUISM e di Medicina, ha accolto con entusiasmo e partecipazione l’Open Talk “Mangia, corri e vivi sano” che si è svolto lunedì 6 marzo al teatro Carignano dalle 17,30.

Il convegno ha approfondito i temi conduttori della quarta edizione di “Just The Woman I Am”, l’evento di domenica 5 marzo che ha tinto di rosa piazza San Carlo: attività fisica, formazione, ricerca universitaria e prevenzione, alimentazione e tematiche di genere. Momento clou di domenica la corsa-camminata non competitiva che ha coinvolto oltre 15mila persone.

L’obiettivo dell’Open Talk è stato di scoprire, insieme con relatori esperti, quali siano i passi da compiere nella vita di tutti i giorni per garantire al sistema immunitario piena efficienza. Ormai tutti conoscono i benefici della dieta mediterranea, povera di grassi e che predilige frutta, verdura e cereali integrali. Tutti sanno che il fumo fa male e che non bisogna eccedere con l’alcol. Soltanto di recente, però, gli studi scientifici hanno confermato che anche l’attività fisica praticata regolarmente è fondamentale nella prevenzione del cancro e delle recidive. E che aiuta a invecchiare meglio.

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Ad aprire l’Open Talk di lunedì, invitati sul palco dal moderatore, il dottor Luciano Gemello, fondatore e Direttore Generale dei centri Fitness Palestre Torino, sono stati il professor Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università degli Studi di Torino e la professoressa Michela Meo, Prorettrice del Politecnico di Torino, che hanno portato i saluti dei due Atenei torinesi sottolineando l’importanza della prevenzione e della ricerca universitaria. Insieme sul palco anche Mauro Laus, presidente del Consiglio Regionale e degli Stati Generali dello Sport che ha posto l’accento sul corretto stile di vita e le ripercussioni dei costi della sanità e ha ricordato gli obiettivi del progetto #DILLOATUTTI, che intende fare della pratica sportiva e dei corretti stili di vita gli strumenti di tutela della salute e di prevenzione primaria.

Presenti in sala anche Elisabetta Barberis, Pro Rettrice dell'Università degli Studi di Torino e Loredana Segreto, Direttore Generale dell’Università degli Studi di Torino.

La prima sessione del convegno si è aperta con gli interventi di Christian Milone, giovane chef della trattoria-ristorante Zappatori di Pinerolo che ha conquistato la prima stella Michelin nel 2016. Accanto a lui Silvia Salis, martellista della nazionale italiana, atleta olimpica nonché consigliere e rappresentante degli atleti FIDAL e Mauro Berruto, allenatore, scrittore e coordinatore del tavolo interministeriale sul tema dell’impatto sanitario delle attività del movimento.

La seconda sessione ha posto l’accento sulle tematiche più scientifiche dell’Open Talk, con gli interventi di Elena Dogliotti, ricercatrice dell’Ospedale San Paolo di Milano, nutrizionista e divulgatrice scientifica di Fondazione Veronesi, che ha parlato, tra l’altro, delle molecole presenti nei cibi che possono influenzare il nostro DNA e della possibilità di dare consigli nutrizionali mirati in base al genotipo. Ivan Dimauro, ricercatore dell’Università degli Studi di Roma Foro Italico sull’impatto dell’esercizio fisico in soggetti anziani e divulgatore scientifico di Fondazione Veronesi, si è concentrato sull’importanza dell’attività fisica anche nella terza età e dei benefici che se ne traggono. Infine Mario Cardano, professore del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, sociologo della salute, ha parlato della relazione fra stili di vita e salute, illustrando anche il tema dell’iniziazione al fumo fra i pre-adolescenti: cause, contesto sociale e l’attività fisica come aiuto nella formazione dei giovani.

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Il pubblico presente in sala ha partecipato e interagito con i relatori, ponendo domande sull’importanza di una corretta alimentazione e soprattutto sull’attività fisica, da considerarsi fondamentale non soltanto nella prevenzione di molti disturbi, ma soprattutto come arma contro le recidive tumorali.

L’ultimo intervento è stato a cura di Federico Bussolino, Vice Rettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Torino, che ha introdotto il premio di ricerca LIONS “Nuove strategie per la diagnosi e cura dei tumori femminili”: <<Il progetto, fiore all’occhiello del CUS Torino, mette insieme le competenze dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino per un approccio diagnostico e terapeutico innovativo>>.

Flavio Canavero, Direttore della Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino, ha svelato il titolo del prossimo Open Talk 2018: II Unito Polito Cancer Series “Imaging of cancer dynamics”, che si svolgerà il 7-9 marzo 2018 a Torino.

La governatrice dei Lions Gabriella Gastaldi ha ricordato che quest’anno il gruppo compirà i 100 anni: <<I Lions rappresentano un ponte tra le persone che hanno dei bisogni e chi questi bisogni li può risolvere, ovvero medici e specialisti della sanità>>. La governatrice ha infine lanciato un messaggio al mondo femminile: <<Le donne devono imparare a curarsi e a volersi bene>>.

Ha chiuso l’Open Talk il presidente CUS Torino Riccardo D’Elicio: <<L’attività fisica è da considerarsi un farmaco a costo zero. L’importanza dell’alimentazione e dello sport, anche nella terza età, è innegabile. Mangiando poco si vive più a lungo! Just The Woman I Am, che vede uniti sullo stesso fronte Università, Politecnico e CUS Torino, nasce anche con l’intento di formare i medici, affinché la Sanità sia sempre innovativa e possa garantire un’assistenza all’avanguardia a 360 gradi>>.
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07/03/2017