Il miglio inglese
Alla scoperta del libro che racconta l'impresa di Roger Bannister, il primo «sub four» della storia sul miglio
Poche settimane fà abbiamo dato l'addio a Roger Bannister, l'indimenticabile atleta britannico che il 6 maggio 1954 ad Oxford corse il miglio, distanza "sacra" per gli sportivi d'oltremanica, in 3'59"4.
Medici, fisiologi ed esperti di tutto il mondo erano concordi: "l'essere umano non è in grado do correre i 1.609,344 metri sotto il muro dei quattro minuti". Bannister, poi divenuto un neurochirurgo di fama mondiale, non credeva a queste teorie e cosi, dopo la delusione olimpica di Helsinki che lo vide fuori da podio, si mise in testa che sarebbe stato lui il primo a farlo.
Gianluca Morassi, giornalista udinese da sempre appassionato di atletica, ripercorre la vita a la carriera di Bannister: piste in cenere che oggi renderebbero impossibili certe prestazioni, atleti capaci di correre tempi mostruosi nonostante lo studio od il lavoro (il professionismo era bandito), le prime scarpe chiodate e le prime gare con le lepri.
In "Il Miglio Inglese" edito da Ultra Sport, Morassi fa rivivere l'impresa di Bannister tramite 140 pagine ricche di storia dello sport e storia di un'Inghilterra ancora scossa dalla seconda guerra mondiale. Tempi in cui le notizie arrivavano con ore, se non giorni, di ritardo rispetto all'evento ed in cui spesso non ci si prendeva troppo sul serio; basti pensare che i fautori dell'impresa, ovvero Bannister e gli amici Brasher e Chatway, poco dopo decideranno di fare tutt'altro nella vita. La sfida di Roger si scoprirà non essere stata una sfida esclusivamente contr il tempo ratificato dai cronometristi ma anche contro lo scorrere del tempo quotidiano: all'epoca furono infatti molti i mezzofondisti che in giro per il mondo tentarono, senza riuscrci prima del 6 maggio '54, di abbattere tale barriera cronometrica
Insomma, un libro immancabile nella libreria di tutti gli appassionati di atletica che durante la lettura potranno scoprire molti aneddoti dello sport che fù e dello sport che è: risalgono infatti proprio all'epoca di Bannister la nascita di tipologie di allenamento ben note ai runners dei giorni nostri ed alla diffusione di marchi di abbigliamento che poi, nel corso del tempo, sono diventati leader del mercato mondiale
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30/05/2018
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