Kelvin Kiptum

"Sono profondamente triste per la morte del primatista del modo di maratona e astro nascente Kelvin Kiptum. Un atleta che aveva tutta la vita davanti per raggiungere grandi traguardi. Offro il mio più profondo cordoglio alla sua giovane famiglia. Possa dio confortarvi durante questo difficile momento". Sono le parole affidate ai social dal pluri-campione olimpico Eliud Kipchoge a poche ore dal tragico incidente che ha portato via Kiptum e il suo allenatore.

Intanto sui media keniani circolano le terribili foto, che non vi proponiamo, della macchina di Kiptum. Una Toyota dove, secondo le prime ricostruzioni, proprio Kiptum era alla guida. Probabilmente l'alta velocità è stata fatale, anche se la Polizia sta effettuando analisi per verificare guasti meccanici: la vettura sarebbe uscita di strada per schiantarsi 70m più tardi contro un albero. Nell'incidente, oltre all'allenatore, è stata coinvolta anche un'altra atleta, la 23enne Sharon Chepkirui Jepkosgei, rimasta pressoché illesa in quanto già dimessa all'alba dall'ospedale

L'incidente sarebbe avvenuto intorno alle 23, ma l'allarme è stato dato dopo alcune ore, tanto che il ritrovamento risale all'1 di notte. Kiptum lascia la giovane moglie e due figli di 7 e 4 anni.

Tra i tanti messaggi di condoglianze affidati al web, anche quello di Sifan Hassan, che ha salutato Kelvin con una foto che ritrae i due atleti insieme dopo il successo all'ultima Chicago Marathon.

Messaggio anche da Amazfit, il brand che solo pochissimi giorni fa aveva annunciato un'importante partnership con l'atleta in vista dell'attacco al muro delle 2 ore: “Con il cuore spezzato, siamo rattristati dalla perdita di Kelvin Kiptum e del suo allenatore, Gervais, in un devastante incidente sulla strada Eldoret-Kaptagat. Kelvin era più di un atleta per noi: una fonte di ispirazione e una parte della nostra famiglia Amazfit. Coach Gervais è stato un faro di saggezza e sostegno. Insieme, hanno segnato vite umane e ne hanno ispirato altre. Mentre piangiamo, i nostri pensieri sono con i loro cari. Onoriamo la loro memoria e il segno indelebile che hanno lasciato nei nostri cuori e nel mondo dello sport. Portiamo avanti il loro spirito e la loro eredità"

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