Tor des Géants

Colpo di scena al Tor des Géants: si ritira Franco Collé. Tutto aperto al femminile dove Borzani, Van Der Neen e Taylor sono racchiuse in 30 minuti

Foto di Riccardo Cabella - Zzam! Agency ­

Allunghi e sorpassi, riposi forzati e pit stop volanti, infortuni e ritiri. La seconda giornata del TOR330 – Tor des Géants®, come ormai d’abitudine, è stata ricca di emozioni e di colpi di scena. Il più grande è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi, quando il valdostano Franco Collé, saldamente in testa fino a quel momento, ha dovuto rallentare il suo passo – in linea con quello del suo stesso record del 2023 – per poi fermarsi, presso il Lago Chiaro, a riposare per circa un’ora, per un problema agli occhi. Poi, la decisione sofferta di abbandonare la gara. Ne hanno subito approfittato lo svizzero Martin Perrier e il francese Richard Victor, che sono passati oltre, così come anche l’italiano Simone Corsini. Restano ampiamente in corsa per il podio anche l’austriaco Florian Grasel, al momento quinto, e il francese Louis Calais, sesto. Sono rimasti più attardati, invece, nella lunga risalita che da Donnas porta a Gressoney, il romeno Corneliu Buliga e il cinese Jiaju Zhao.


Anche al femminile la gara è tiratissima: al passaggio di La Sassa, in testa c’è sempre Lisa Borzani, con circa un quarto d’ora di vantaggio sull’olandese Noor Van Der Veen e mezz’ora sulla britannica Natalie Taylor, autrice di un’incredibile rimonta ai danni della neozelandese Sophie Grant. Più staccata, invece, Kaytlyn Gerbin. Intanto, Kaitlin Allen, grande protagonista della prima parte di gara e in lotta per il podio fino a questa mattina, è stata costretta al ritiro alla life base di Donnas a causa di problemi al ginocchio.


IL TOR450 – TOR DES GLACIERS PROSEGUE ALL’INSEGNA DI RAICHON E GOLAY-GEYMOND


“Il TOR450 è una scuola di resilienza”. Lo ha detto questa mattina, tra le lacrime, Sébastien Raichon ai microfoni di Silvano Gadin, appena sotto il Rifugio Coda. “Ho avuto problemi di respirazione per due giorni, ora sto di nuovo apprezzando tutto. Sono da solo dall’inizio, la notte con la neve e la pioggia…che esperienza!”.


E in effetti il francese non ha rivali nel suo viaggio solitario, ma è accompagnato dal calore di tifosi e volontari: Raichon è da subito entrato nel cuore dei valdostani e non solo, che lo accolgono ovunque come uno di casa. È passato a Niel La Barma alle 18.34, mentre al Rifugio Coda aveva circa cinque ore di vantaggio sui suoi avversari.


Il terzetto dietro di lui ha iniziato a sgranarsi, ed a guidarlo, al secondo posto provvisorio, è ora Brian Mullins, che precede di pochi minuti Jean-Claude Letellier e poi Jarek Gonczarenko, attardato anche lui di una manciata di minuti. Nella serata di ieri si è ritirato Julein Christin-Benoit, che per i primi giorni è stato capace di impensierire Raichon.


È in vetta alla classifica femminile in solitaria – ma sta condividendo parte del tragitto insieme al francese Florian Passaquay (accolto con una “torta” di compleanno a Donnas) – la svizzera Florence Golay-Geymond, che fin dall’inizio viaggia al suo ritmo senza dare segni di cedimento, mantenendo una salda 12ª posizione assoluta. Sono abbastanza definite le posizioni dietro di lei, sempre con la giapponese Kaori Niwa davanti a Sandrine Beranger. Al momento sono 16 le donne ancora in gara, sulle 21 partite. 

15/09/2025