5 alle 5
Record di partecipazione per la terza edizione della manifestazione di 5,6km di corsa lungo le vie del centro
Una lunga scia arancione ha colorato l’alba di Treviso. Oltre duemila podisti – 2.088, per la precisione - hanno spinto la “5 alle 5” nel novero delle corse mattutine più partecipate d’Italia.
Tantissimi appassionati, oggi, hanno risposto all’invito dell’ex maratoneta azzurro Salvatore Bettiol, che ha lanciato la “5 alle 5” nel 2015, quasi per scommessa, coinvolgendo un migliaio di partecipanti. Da lì, la crescita è stata continua (anche quest’anno le iscrizioni si sono chiuse in anticipo). E l’entusiasmo è andato di pari passo.
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C’erano grandi e piccini (il partecipante più giovane, Santiago Leone, aveva appena sei anni); atleti noti e podisti improvvisati. C’erano il sindaco di Silea, Silvano Piazza, l’assessore del Comune di Treviso, Alessandra Gazzola, e cinque componenti della band Los Massadores: Matteo Guidolin, Mauro Berti, Enrico Sartoretto e Andrea Roncato.
C’era ovviamente lui, Salvatore Bettiol, l’ex campione azzurro, tirato a destra e a sinistra, tra foto e strette di mano, come gli capitava negli anni in cui era uno dei migliori maratoneti al mondo. E al suo fianco, come sempre, lo staff della Mezza di Treviso, evento che tornerà, per la quarta edizione, l’8 ottobre.
L’area del Bastione San Marco ha iniziato ad animarsi in piena notte. Poi, qualche minuto dopo le 5, il via. Le t-shirt arancioni realizzate dallo sponsor tecnico Diadora hanno puntellato un percorso che si snodava per poco più di cinque chilometri, toccando gli angoli più suggestivi della città: da Piazza dei Signori alla Pescheria, dalle Riviere al Duomo, passando per la rinnovata Piazza Santa Maria dei Battuti.
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Il primo a giungere sul traguardo, per la cronaca, è stato Paolo Sandali, trevigiano doc, ex triatleta e fondista di valore, che ha impiegato poco meno di 19 minuti per completare la corsa. Poco lontani, sull’ideale podio, Flavio Gobbo, di Montebelluna, e Mauro Amadio, di Nervesa. Prima donna, invece, Denise Pavan, di Maserada, che ha preceduto Caterina Chiaradia, mamma di Dosson, ed Elena Sarzetto, di Treviso.
Dopo la corsa, colazione di gruppo sulle Mura, con il coinvolgimento degli Alpini del gruppo “Città di Treviso”. Poi tutti al lavoro. Applausi. E appuntamento al 2018. Anche se a fine mese, il 24, si correrà a Bari. Il successo della “5 alle 5” si allunga da Nord a Sud. In fondo, basta puntare la sveglia ed essere disposti a sacrificare qualche ora di sonno. Il divertimento, a giudicare dall’atmosfera che regnava oggi sulle mura, è garantito.
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