Punti di Vista

Massimiliano Polverari ci racconta come è andata la sua Verona Marathon 2013

È proprio vero che il buon giorno si vede dal mattino, infatti contro qualunque previsione meteorologica avversa, a Sant'Ambrogio in Valpolicella abbiamo trovato un timido sole che cercava di farsi strada tra le nuvole.

Gli ultimi aggiustamenti, qualche gesto scaramantico e via verso Verona. La prima parte del percorso molto suggestiva facile e immersa nei vigneti e colline Veronesi.

Il gruppo dei 1600 maratoneti si snoda, ognuno il suo passo, il suo respiro, la propria concentrazione col pensiero a quando la strada si farà sentire. Ma oggi con questa temperatura niente mi può fermare.

Alle porte di Verona dopo il 21esimo cominciano le prime piccole variazioni di pendenza fattibilissime, ma la Maratona è un gioco a scacchi e qualunque mossa inconsulta potrebbe portarti allo scacco matto, così mi gestisco sui 4.52 di media e kilometro dopo kilometro arrivo al 38esimo, siamo in pieno centro storico, la gente ti applaude, i bimbi cercano la tua mano ma la mia gamba comincia a dare qualche scossa...piccoli crampi!! No ragazzi oggi no, niente può fermarmi, gestisco, rallento un poco ma non mollo, i pacer si allontanano ma non mi intimorisco e sorrido, al 40 allungo la mia gamba, bevo l'ultimo sorso d'acqua che potrebbe essere anche petrolio tanta è l'adrenalina in corpo.

Comincio a correre e ad allungare sto bene, vedo la piazza, sento la pioggia cadere su di me quasi ad omaggiare il mio arrivo, entro in Arena alzo le mani e urlo di gioia...3.32!!

Verona è più lunga di 500 mt che mi mangiano più di due minuti, ma non importa oggi ho vinto, oggi ho vissuto un'altra vita, oggi ho corso la mia ottava maratona!! Già penso alla prossima....

LO SPECIALE VERONA MARATHON 2013 - I RISULTATI

10/10/2013