Venicemarathon

L'Etiopia domina ancora alla 39ma edizione della Venicemarathon: successi per Deribe Robi e Ashumar Zebenay

Foto di Matteo Bertolin

La 39^ Wizz Air Venicemarathon torna ancora una volta a parlare etiope, con le vittorie di Deribe Robi (2h08’58”) al maschile e Ashumar Zebenay tra le donne (2h27’31”) e portando così a 15 il numero di successi alla Venicemarathon.


GARA MASCHILE - La cronaca della gara maschile racconta di un passaggio molto regolare alla mezza maratona (1h03’41”) del gruppo di testa guidato da una decina di atleti. La svolta si è decisa, come spesso accade, sul Ponte della Libertà, quando il perentorio attacco dell’etiope Deribe Robi ha sbaragliato la concorrenza dei suoi compagni di viaggio, iniziando così il suo assolo in una Venezia che iniziava a bagnarsi per l’effetto dell’acqua alta, fino al trionfo sul traguardo di Riva Sette Martiri con il tempo di 2h08’58”: il settimo tempo più veloce della storia di questa maratona.


Al secondo posto, dopo una bella rimonta finale, è giunto il keniano Isaac Cheluko in 2h10’54” e terzo il connazionale Hammington Kimaiyo in 2h11’03”.


Con l'affermazione di oggi in laguna, Robi torna alla ribalta nel panorama internazionale dopo anni di assenza: la sua ultima vittoria su una 42K risaliva infatti addirittura al 2014, quando si impose in quella di Marrakech.


Tra gli italiani, il migliore è stato Roberto Graziotto al nono posto finale in 2h25’16”.



Foto di Matteo Bertolin


GARA FEMMINILE - Gara dal passo regolare anche tra le donne, con sei atlete che sono passate alla ‘mezza’ in 1h13’39”. Anche in questo caso, il lungo rettilineo del Ponte della Libertà è stato decisivo, con la minuta Zebenay che ha gradualmente staccato le altre concorrenti. L’ingresso in Piazza San Marco le è costato però una caduta, causata dalla pavimentazione resa bagnata e scivolosa dall’acqua alta, che però non ha compromesso lo straordinario risultato finale. Ashumar Zebenay ha vinto in 2h27’31”, abbassando di oltre sei minuti il suo precedente record personale (2h33’35” ottenuto quest’anno a Huaian, in Cina) e ottenendo la sesta miglior prestazione di sempre alla Venicemarathon.


Alle sue spalle è arrivata la connazionale Azalech Mashresha in 2h30’42”, mentre completa il podio, a sorpresa, la keniana Daizy Jemutai che al debutto sulla distanza, ha chiuso con il nuovo record personale di 2h30’50”. Tra le italiane, la migliore è stata Claudia Andrighettoni (US Quercia Rovereto) ottava assoluta in 2h49’00”.


La Wizz Air Venice Half Marathon ha applaudito la vittoria di Marcello Panzone (ASD Dragonero) in 1h09’29” e di Elena Cazzanti (Vanotti Running Team) in 1h26’01”, mentre la Wizz Air VM 10K, partita dal Parco San Giuliano con arrivo sempre in Riva Sette Martiri a Venezia, in campo femminile segna il nuovo record del percorso con Diletta Moressa: l’atleta veneta che gareggia per il GS Orecchiella Garfagnana, già vincitrice nel 2022 e 2023, ha quest’anno fermato il cronometro nel tempo di 35’33”, migliorando di quasi 2 minuti il precedente record appartenente all’azzurra Giovanna Epis. Tra gli uomini, vittoria di Stefano Ghenda della Trevisatletica con il tempo di 33’56”.


26/10/2025