Ultra Trail Monte Bianco
Andato in scena nel weekend lo spettacolare trail tra Italia e Francia, i risultati e le più belle foto
L'edizione 2016 dell'UTMB® ha offerto ai 7500 trailer iscritti alle 4 corse in programma un'edizione da togliere il fiato sotto ogni punto di vista. Già perchè la canicola regnante già dal lunedì é stata seguita dal temporale di sabato sera che ha complicato la prova della maggior parte degli atleti ancora impegnati sul percorso in alta montagna. Ma anche perché scenari e sorprese incredibili hanno animato i tanti eventi di questa edizione 2016 affascinando il pubblico numeroso di quest'anno.
Suspense nell'UTMB®
L'UTMB® in particolare ha dato vita ad una corsa incredibile e incerta fino al traguardo, sia per quanto riguarda gli uomini che le donne. Ludovic Pommeret è stato protagonista di una corsa eroica, conquistando uno dei suoi più clamorosi successi, all'età di 41 anni. L'atleta della Savoia é passato dalla sconfitta - quando verso la mezzanotte di sabato ha dovuto marciare tra Contamines e Chapieux, vinto dal mal di stomaco, ritrovandosi così intorno al 50° posto - alla vittoria quando, diverse ore dopo, é « resuscitato » fino a rimontare una cinquantina di posti nella notte e ritrovare la testa della corsa. Al contrario dei tanti favoriti, come Alberto Hernando (ESP), Miguel Heras (ESP), Ryan Sandes (AFS), Jason Schlarb (USA), Thomas Lorblanchet (FRA), Tofol Castanyer (ESP), Diego Pazos (SUI), Didrik Hermansen (NOR), tutti costretti al ritiro (come circa il 42% dei partecipanti), Ludovic Pommeret è riuscito a recuperare chilometro per chilometro. E a 30 km dall'arrivo ha raggiunto l'americano Zach Miller che stazionava in testa dall'inizio della gara, e Gediminas Grinius (LIT), prima di « abbandonarli » sulla salita verso Catogne. Pommeret ha aumentato ulteriormente il distacco nella salita verso Tête aux Vents (km 158), con una temperatura che superava i 30°C, prima di correre verso la vittoria in 22 ore, davanti a Gediminas e all'americano Tim Tollofson, autore di un finale di gara fenomenale.
Gli Stati Uniti sono una delle nazioni protagoniste di questa edizione, con 3 atleti americani piazzatisi nei primi 6 posti.
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Caroline Chaverot (FRA) e Andrea Huser (SUI) hanno dato vita ad un « combattimento » di 25 ore. Le due favorite non hanno mai avuto un distacco di più di 20 minuti durante tutti i 170 km di corsa, con Caroline Chaverot sempre a condurre la gara. Questo distacco si é abbassato a 7 minutes a La Forclaz (km 147), per raggiungere in seguito appena 4 minuti. Si temeva il ripetersi di uno scenario già visto nel 2015, quando Caroline Chaverot si ritirò a Vallorcine dopo aver condotto tutta la gara. Ma sulla salita verso Catogne (km 145), e poi su quella di Tête aux Vents, Caroline riconquista un vantaggio più confortevole, di una decina di minuti, fino a chiudere vittoriosamente il percorso in 25h15 :7, davanti alla quaranticinquenne infermiera svizzera.
« Come l'anno scorso ho avuto i crampi, ma questa volta sono riuscita a continuare fino alla fine », racconta Caroline Chaverot. « Questa vittoria ha davvero un sapore particolare proprio perché con Andrea é stata una battaglia. Non é come avere 2 ore di vantaggio... A un certo punto ho anche avuto paura di perdere quando Andrea mi é arrivata molto vicino, e ho iniziato a pensare che in fondo il secondo posto non sarebbe stato male. Ho dovuto davvero scavare dentro di me per trovare la forza e riuscire a costruire questo successo », ha concluso l'atleta che succede a Nathalie Mauclair e Karine Herry nel palmarès delle vittorie femminili francesi nell'UTMB®.
Quando il temporale si é abbattuto sul percorso all'inizio della sera, si stava svolgendo una battaglia analoga per il terzo posto tra la spagnola Uxue Fraile, e la francese Juliette Blanchet. L'atleta d'Isére ha ceduto negli ultimi venti chilometri, lasciando il podio alla spagnola (27h10).
Rivelazione nella CCC®
Nella CCC®, 1.386 finishers sono arrivati a superare il traguardo (65% di finishers). Michel Lanne è stato il più rapido, chiudendo questa edizione in 12h10. Nella sua prima partecipazione ad una corsa dell' UTMB®, l'atleta del PGHM di Annecy ha concretizzato una delle sue più grandi ambizioni. Anche in questa competizione il risultato é rimasto in bilico fino alla fine, con un trio lanciato all'inseguimento del francese, costituito dal giovane giapponese di 22 anni, Ruy Ueda, dal veterano italiano Giuliano Cavallo, e dal francese Clément Molliet. I tre sono arrivati al traguardo della piazza del Triangle de l'Amitié di Chamonix in questo ordine, i primi quattro arrivati tutti in un quarto d'ora.
Tra le donne, la Scandinavia ha svelato una nuova atleta dimostrando l'ottima qualità dei trailer nordici, posizionando sul gradino più alto del podio Mimmi Kotka. La britannica Jo Meek e la spagnola Teresa Nimes Perez si sono contese aspramente i due posti rimanenti sul podio.
Caldo torrido sulla TDS®
Sotto un sole soffocante lo spagnolo Pau Capell, leader provvisiorio dell'Ultra-Trail® World Tour, chiuso la gara in 14h45, davanti all'iberico Yeray Duran, in ritardo di circa mezz'ore. Terzo l'Italiano Franco Collé.
Tra le donne vince la trailer locale Delphine Avenier davanti all'americana Meredith Edwards e alla francese Christelle Bard (FRA).
E sono quattro per Xavier
Xavier Thévenard (FR), aveva scelto di partecipare all'unica gara che ancora mancava nel suo palmares di Chamonix. Conquista così anche l'OCC, dopo una vittoria conquistata in 5h28:37 per percorrere 55 km di percorso. Con un quarto d'ora di ritardo, secondo il marocchino quattro volte vincitore della Marathon des Sables, Rachid El Morabity, terzo Thibaut Baronian (FR).
Quest'anno la Spagna ha avuto un calo nelle sue performance abituali, che di solito la vedono monopolizzare il podio in tutte le gare. Da notare tuttativa la vittori di Mercedes Arcos nell'OCC, e quella doppia di Pau Capell e Yeran Duran nella TDS® (119 km/7 250 m D+).
« In questa magnifica 14esima edizione ci siamo sentiti uniti nel condividere un'emozione positiva, un grande messaggio di speranza per i nostri amici italiani e per tutti coloro che stanno soffrendo nel mondo », sottolinea Catherine Poletti, direttrice dell'UTMB®.
« Sono certa che ognuno porterà con sè tante immagini di questa edizione : una natura straordinaria, una passione condivisa, l'impegno, la sofferenza e il piacere, le risate e le lacrime, la celebrazione, ma anche uno spirito unico e dei valori condivisi da tutti gli attori, l'organizzazione, i comuni, i volontari, gli straordinari atleti, i partner, la stampa e ovviamente gli spettatori», ha concluso Antti Karava, Direttore Marketing e Communication Columbia Sportswear International.
Appuntamento al prossimo anno, dal 28 agosto al 3 settembre 2017
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