The Big Half

In 17ma a Londra per la Mezza Maratona che ha registrato i successi di Jack Rowe e Jess Warner-Judd, al rientro dopo il collasso di Roma

Foto di Organizzatori

Un record di 17.193 runners ha completato The Big Half oggi, in una celebrazione unica della corsa e della comunità. Giunto all'ottava edizione, The Big Half è diventato il festival di corsa più diversificato e vivace del Regno Unito e rappresenta una vetrina per le diverse persone e comunità che compongono Londra.


Tra i partecipanti a The Big Half e The New Balance Big Relay, l'evento a squadre che consente ai partecipanti di suddividere la mezza maratona in sezioni da 5 km, c'erano membri di 280 gruppi di corsa comunitari provenienti da tutta la capitale che hanno beneficiato di biglietti scontati per incoraggiare una più ampia diversità di persone a partecipare all'evento.


L'evento è partito vicino al Tower Bridge e si è concluso a Cutty Sark. Lungo il percorso bande musicali e scuole locali hanno creato aree di tifo per creare un'atmosfera unica per i partecipanti.


Jack Rowe ha vinto la gara maschile élite per il terzo anno consecutivo, un record, eguagliando il priamto di Sir Mo Farah di tre vittorie assolute nella categoria maschile. Ha superato Mo Aadan e Weynay Ghebresilasie intorno al miglio 11, conquistando la vittoria in 64:08. Aadan è arrivato secondo in 64:46 e Ghebresilasie terzo in 64:53. Rowe ha dichiarato: "È davvero bello essere diventato il primo a vincere la Big Half per tre volte di fila. È stata una gara davvero bella e divertente. Eravamo un gruppo numeroso ed è stato piuttosto difficile mantenere un ritmo sostenuto, dato che a tratti c'era vento, il che ha reso la gara piuttosto cauta, ma anche divertente."


Nella gara femminile, Jess Warner-Judd, che si sta preparando per il suo debutto in maratona alla TCS New York City Marathon di novembre, si è aggiudicata la vittoria dopo una serrata battaglia con Abbie Donnelly e Sam Harrison. La Warner-Judd ha staccato il gruppo o a circa quattro miglia dal traguardo, arrivando in 70:35, con Donnelly seconda in 71:24 e Harrison terza in 71:40.


Judd, a cui è stata diagnosticata l'epilessia dopo un collasso durante la finale dei 10.000 metri dei Campionati Europei di Roma della scorsa estate, ha dichiarato di aver dovuto affrontare 12 mesi difficili con la sua condizione, ma di godersi un nuovo inizio sulle strade.


Ha detto: "È stato un anno davvero difficile. Volevo correre in pista, ma in pratica ogni volta che scendo in pista è come se non ricordassi la gara, quindi ho iniziato la terapia post-traumatica e sembra che mi stia davvero aiutando.


"Volevo correre in pista e far parte della squadra per i Campionati del Mondo di Tokyo, ma è diventato subito evidente che non sarebbe successo. L'allenamento e tutto il resto andavano bene, ma questo ha reso la situazione ancora più frustrante. Probabilmente ero in forma smagliante, ma ho dovuto ricominciare da capo. Spero che con la terapia e tutto il resto potrò tornare in pista, ma a dire il vero mi sto godendo molto la strada ed è un nuovo inizio."

07/09/2025