Maratona di Valencia

Il keniano John Korir mattatore dell'edizione 2025 della Maratona di Valencia (I RISULTATI DEGLI ITALIANI), gara andata in scena in condizioni man mano sempre piu calde e che, a differenza di quanto ci si poteva aspettare, non ha offerto prestazioni cronometriche stellari.

Prestazione che arriva invece per il 29enne, capace di riscattarsi dopo il ritiro di Chicago e tagliare il traguardo in 2:02:25 al termine di una fuga solitaria iniziata dopo il 25mo chilometro. Korir, che ad aprile aveva vinto la Boston Marathon, incassa il massimo possibile da montepremi "dinamico" di questa gara (I DETTAGLI)

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Dietro è lotta spalla a spalla tra l'argento mondiale Amanal Petros e l'argento continentale di mezza maratona Awet Nftalem Kibrab, all'esordio sulla distanza: la spunta il tedesco, che cambia marcia al 40mo chilometro chiudendo in 2:04:03 e riprendendosi il primato nazionale. Primato che arriva anche per Kibrab, 2:04:25 e nuovo limite norvegese, e per Suguru Osako, che a 34 anni migliora il record giapponese (2:04:55). (SCARICA L'APP ATHLETICS RECORDS)

Yeman Crippa a lungo era stato con questo gruppetto di atleti, transitando sia alla mezza che ai 25km con 2 secondi di vantaggio sul primato italiano. Poi un netto crollo che porterà l'azzurro a chiudere in 38ma posizione in 2:10:59.

Di tutt'altro stampo la gara femminile, partita su ritmi velocissimi che da subito faranno capire che si chiuderà con il nuovo primato della gara: la lunga sfida spalla a spalla tra le due stelle della manifestazione, Joyciline Jepkosgei e Peres Jepchirchir, si risolve negli ultimi chilometri in favore della Jepkosgei che taglia il traguardo dopo 2:14:00 (miglior crono mondiale dell'anno) davanti alla connazionale Jepchirchir (2:14:43).

Tanti crolli nel finale, alla fine sul terzo gradino del podio ci sale l'esordiente belga Chloé Herbiet, 2:20:38 e record nazionale, che precede Alisa Vainio, che ritocca il suo primato finlandese portandolo a 2:20:48.