Maratona di Pisa

Dmitriy Nedelin e Dominika Stelmach vincono la 26ma edizione della Maratona di Pisa: ecco come è andata

Foto di Del Bianco

Dopo i 42,195 km tra i più iconici del calendario podistico italiano, il traguardo in Piazza dei Miracoli, impreziosito dalla magnetica Torre Pendente, è tutto per Dmitriy Nedelin e Dominika Stelmach. Sono loro il re e la regina della XXVI Maratona di Pisa, l’ultima 42k dell’anno, come da tradizione accompagnata dalla Pisanina Mezza Maratona e dalla Christmas Run (6,5 km). (QUI I RISULTATI DELLA MEZZA)


L’atmosfera natalizia di una Pisa vestita a festa, scaldata da un mite solstizio d’inverno, è stata resa ancora più magica dall’energia degli oltre 4mila runner, provenienti da 20 Paesi, che hanno scelto di non mancare allo storico appuntamento. Con 2h12'28" Nedelin ha abbattuto il record maschile della manifestazione, che resisteva da ben 10 anni grazie al 2h15'23" di Youssef Sbaai. La sua è stata una gara sempre al comando, durante la quale ha incrementato gradualmente il proprio distacco fino a imporsi di circa 7 minuti su Mohamed Chaaboud (2h19'23"). Fino al 21° km l’atleta marocchino ha corso fianco a fianco del polacco Adam Glogowski (Uks Ekonomik, 2h21'18"), per poi straccarsi verso l’argento. Tra le donne, dominio della Polonia con la Stelmach (Rk Athletics, 2h38'26") costantemente alla guida e Katarzyna Poblocka-Glogowska (2h49'30"), che ha chiuso in terza posizione dopo l’inserimento dal 10° km dell’inglese Karima Harris (2h48'30").


Nella Maratona di Valencia non sono riuscito a partire bene, per cui mi sono prefissato l’obiettivo di venire a vincere a Pisa - ha dichiarato Nedelin - Volevo battere allo stesso modo il mio record personale e, anche se non ce l’ho fatta per il vento nell’ultimo chilometro lungo il fiume, sono molto soddisfatto”.


Ho affrontato la prima parte benissimo - ha raccontato Stelmach - Speravo di correre tre minuti sotto al mio tempo, per battere il record della gara siglato nel 2022, ma il vento mi ha ostacolata. Sono comunque felice di aver vinto in questa bellissima città, dove spero di tornare”.


Il tracciato, veloce e filante, certificato AIMS-World Athletics e Fidal, ha preso il via di fronte a Piazza Manin, in prossimità del Duomo. In seguito ai primi km tra viali alberati, i podisti hanno attraversato il Parco Naturale di San Rossore per giungere al mare. Sul rientro hanno costeggiato l’Arno fino al traguardo in Piazza dei Miracoli, tagliato anche dall’ultracyclist romano Omar Di Felice, reduce da un 2025 intenso per il pesante infortunio sulle due ruote alla Maratona delle Dolomiti. 


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L TEST EVENT DELLA NAZIONALE DI ULTRADISTANZE


Nella 42k, scelta come test event dalla Fidal, anche la Nazionale di ultradistanze, guidata dai coach Monica Casiraghi e Paolo Bravi. Migliore prestazione per Ilaria Bergaglio, detentrice del tricolore 50 km 2025 e 100 km 2023, che manca di pochissimo, nonostante la volata finale, il podio (2h49'34"). In top 10 anche Federica Moroni, tre volte campionessa italiana nella 100 km e quattro nella 50 km, e Daniela Valgimigli, così come nella mezza Sarah Giomi, la migliore nei 50 km 2024. Al via, inoltre, Dario Pietro Ferrante, campione in carica nella 100 km, e Matteo Zucchini.


IL TEAM PACER E GALILEO GALILEI


Menzione speciale per i 59 pacer che hanno raggiunto la città da tutto il mondo, coordinati da Federica Romano: tra loro, Stefano Sestaioni, per due anni consecutivi premiato come pacer più preciso nella maratona capitolina, Jaime Gutiérrez, unico spagnolo a quota 100 maratone con un tempo inferiore alle 3 ore, Angela Gargano, detentrice con 1135 gare del primato italiano per numero di maratone e ultra corse, e l’inglese Phil Jefferies, pacer di tante 42k estere che convive con il diabete.


Al collo dei finisher l’ambita medaglia, che, come la maglia ufficiale, ha voluto commemorare l’incredibile genio di un grande pisano, Galileo Galilei: la sua effige mentre scruta gli astri con una Torre Pendente trasformata in cannocchiale, ispirata al murales dello street artist Kobra, intende ricordare a tutti i runner di volgere sempre lo sguardo all’infinito per correre alla conquista dei propri sogni, anche quelli apparentemente impossibili.


I risultati completi

21/12/2025