Paris Marathon

Sono i keniani Paul Lonyangata e Betsy Saina a vincere l'edizione 2018 della Maratona di Parigi | RISULTATI

E' stata una 42ma edizione della Paris Marathon emozionantissima quella andata in scena nella mattinata di domenica 8 aprile 2018 alla presenza di oltre 55mila runners. Per la prima volta donne e uomini partono con orario differenziato ma l'organizzazione fa, forse, male i calcoli con il primo uomo e la prima donna che taglieranno in contemporanea il traguardo rendendo difficle per gli spettatori seguire le fasi finali di gara.
 
Alla fine a vincere sono il campione uscente Paul Lonyangta e la sorprendente esordiente, fino ad oggi protagonista sulle distanze in pista, Betsy Saina. La gara si è sviluppata in modo simile con un foltissimo gruppo che si è sfaldato solo nelle ultimissime fasi e che ha quindi comportato un finale davvero concitato.
 
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Al maschile si era transitati in 29'51" al maschile ed in 1h03'00" alla mezza maratona con un gruppone di 15 atleti a fare l'andatura. Dopo lo stop delle lepri cambia davvero poco con i primi atleti che cederanno solo dopo il passaggio al 30mo chilometro.
 
A 7km dal traguardo rimangono al comando Mathew Kisorio, Ernst Ngeno e Paul Lonyangata con il campione uscente che prende l'iniziativa a 1500m dalla conclusione lasciando sul posto gli avversari: 2h06'25" il crono finale del 25enne che non va lontano dal proprio primato personale stabilito 365 giorni fa proprio a Parigi, il podio è completato da Mathew Kisorio (2h06'36") e Ernst Ngeno (2h06'41"). Per trovare i primi non africani dobbiamo arrivare alla 17ma e 18ma posizione dove troviamo i francesi Habarurema (2h15'13") e Navarro (2h15'14").

Emozioni finali anche tra le donne dove, dopo un passaggio in 32'22" (10km) e 1h10'37" (Mezza), il primo colpo di scena si registra intorno al 35mo chilometro quando l'etiope Amane Gobena cade riportando un infortunio che la costringerà al ritiro. Davanti è Betsy Saina, 29enne quinta alle Olimpiadi di Rio 2016 sui 10mila, che all'esordio sui 42.195km prende l'iniziativa.
 
L'attacco della Saina sembra essere letale ma dietro Ruth Chepngetich non molla e, aiutata dal sopraggiungente Lonyangata, rientra sulla connazionale: la Saina sembra cedere ma dopo l'ultima curva contrattacca e taglia il traguardo in 2h22'55", la Chepngetich è seconda in 2h22'59" mentre Gulume Chala completa il podio in 2h23'06". La giapponese Yuka Takashima è ottava in 2h26'13" mentre la prima europea è l'ucraina Darya Mykhaylova, 11ma in 2h39'02".


 
08/04/2018