Oderzo Città Archeologica
Marco Najibe Salami vince la gara assoluta, precedendo La Rosa e Crippa. Prova femminile alla romena Piscu
Gli azzurrini conquistano il 1° Trofeo Opitergium, precedendo Romania e Grecia. Vittorie individuali per Nadia Battocletti e Alberto Mondazzi. Marco Najibe Salami vince la gara assoluta, precedendo La Rosa e Crippa. Prova femminile alla romena Piscu, argento per la Santiusti. Gabriella Dorio e Gabriela Szabo: l’abbraccio tra due regine. Il delegato Eaa, Panagiotis Dimakos: “Il Trofeo Opitergium merita di diventare campionato europeo”
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Oderzo (Treviso), 2 maggio 2017 – Grigio in cielo, tanto azzurro sul podio. L’Italia trionfa a Oderzo nel 1° Trofeo Opitergium per squadre nazionali under 20. Sette i Paesi al via: Italia, Romania, Grecia, Moldavia, Armenia, Macedonia e Slovenia. Il pomeriggio trevigiano del 1° maggio inizia con il successo della trentina Nadia Battocletti nella prova femminile. La trentina, ancora allieva, figlia d’arte (papà Giuliano vinse, nel 1998, la terza edizione della Corsa internazionale Città Archeologica), precede in volata sui 5 km la veronese Francesca Tommasi.
Quarta, alle spalle della romena Doroftei, la padovana Laura De Marco, all’esordio in azzurro. La supremazia italiana è ancora più schiacciante sui 10 km maschili, dove gli azzurrini fanno gara di testa sin dai primi metri, andando ad occupare le prime quattro posizioni della classifica finale: vittoria per Alberto Mondazzi, lombardo di Desio, anch’egli esordiente in azzurro, davanti ad Ademe Cuneo, Mustafà Belghiti e il vicentino Massimo Guerra. L’Italia vince così la classifica a squadre, lasciandosi alle spalle Romania, Grecia e Macedonia. L’auspicio è positivo. “Complimenti agli organizzatori, lavoreremo in sede europea perché Oderzo possa avere un campionato continentale under 20 di corsa su strada. La città lo merita”, ha commentato Panagiotis Dimakos, consigliere della Eaa, la Federazione europea, e vicepresidente dell’atletica greca. Sotto un cielo sempre più grigio, annuncio di una pioggia che arriverà poco dopo, il pomeriggio è proseguito con i protagonisti della 22^ Corsa internazionale Città Archeologica. Offrendo una sorpresa dietro l’altra.
Alla romena Andreea Alina Piscu, nella gara assoluta femminile (5 km), è stato sufficiente un deciso cambio di passo all’inizio dell’ultimo giro per liberarsi della compagnia delle italiane e dare un seguito alla vittoria realizzata dalla connazionale Florea nel 2016. Rimpasto di gerarchie tra le azzurre: poco brillanti Console (8^), Ejjafini (9^) e Weissteiner (11^), assente Romagnolo, la migliore è stata l’ottocentista Yusneysi Santiusti Caballero, argento a 5” dalla Piscu. Ma ancora più sorprendente è stato il quarto posto della giovane bellunese Elisa Bortoli, quarta in scia alla quotata britannica Maltby. Sorprendente anche l’epilogo della gara maschile: l’annunciato duello tra Stefano La Rosa e Yeman Crippa c’è stato. Ma ha riguardato solo i gradini meno nobili del podio. Protagonista assolto della gara, Marco Najibe Salami, che ha sfilacciato il gruppo dei migliori con un’azione decisa dopo un paio di tornate e poi ha decisamente preso il largo, andando a vincere con 18” di vantaggio su La Rosa e Crippa, quasi appaiati sul traguardo. “Una sorpresa? Sì, ma anche no – ha commentato il trentunenne azzurro del Centro Sportivo Esercito -.
Mi sto allenando bene e vedo miglioramenti di gara in gara. Ho provato ad allungare al terzo chilometro, il gruppo è andato in difficoltà e ho preso coraggio. Una bellissima vittoria contro avversari importanti”. Iniziata in mattinata con le gare del Grand Prix Giovani e l’esibizione dei diversamente abili (davanti a tutti, Federico Mestroni), applauditi anche dal fuoriclasse di casa, Alvise De Vidi, la manifestazione organizzata dall’Atletica Tre Comuni si è confermata evento in crescita, sotto tutti gli aspetti. Tra gli ospiti, i tre vincitori italiani della maratona di New York (Orlando Pizzolato, Gianni Poli e Giacomo Leone), oltre a Franco Arese e Salvatore Bettiol.
Emozionante l’incontro tra due grandissime mezzofondiste del passato: Gabriella Dorio e Gabriela Szabo. La romena (tre medaglie olimpiche e sette titoli mondiali) ha anche ricevuto l’abbraccio emozionato delle partecipanti alla gara under 20, che si sono messe in fila poco prima del via, in modo spontaneo, per stringerle la mano. Una giornata che sarebbe piaciuta anche a Claudio Zamengo, grande amico della manifestazione opitergina, scomparso poche settimane fa, a cui è andato il commosso ricordo degli organizzatori. Ampia sintesi della 22^ Corsa internazionale Città Archeologica e del 1° Trofeo Opitergium su Raisport, mercoledì 3 maggio, a partire dalle 14.25.
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RISULTATI. MASCHILI. 22^ Circuito internazionale Città Archeologica (10 km): 1. Marco Najibe Salami (Esercito) 29'07", 2. Stefano La Rosa (Carabinieri) 29'25", 3. Yemaneberhan Crippa (Fiamme Oro) 29'25", 4. Yassin Bouih (Fiamme Gialle) 29'34", 5. Nicolae Sorae (Romania) 29'49", 6. Marouan Razine (Esercito) 29'56", 7. Paolo Zanatta (Fiamme Oro) 30'13", 8. Francesco Bona (Aeronautica) 30'24", 9. Stefano Guidotti Icardi (Cus Torino) 30'39", 10. Tamas Kovacs (Ungheria) 30'50". 1° Trofeo Opitergium (10 km): 1. Alberto Mondazzi (Italia) 32'08", 2. Ademe Cuneo (Italia) 32'11", 3. Mustafà Belghiti (Italia) 32'17", 4. Massimo Guerra (Italia) 32'28", 7. Francesco Breusa (Italia) 32'54". Grand Prix Giovani. Allievi (2.470 m): 1. Lorenzo Botter (Atl. Ponzano) 8’18”, 2. Simone Masetto (San Giacomo Banca della Marca) 8’24”, 3. Filippo Zaramella (Trevisatletica) 8’44”. Cadetti (1.670 m): 1. Nicolò Bedini (Atl. Tre Comuni) 5’44”, 2. Matteo Andreola (Atl. Sernaglia) 5’46”, 3. Michele Stefanel (Atl. Tre Comuni) 5’48”. Ragazzi (865 m): 1. Iacopo De Carli (Us Primiero) 2’57”, 2. Sami Laaziri (Gs Astra) 3’00”, 3. Oscar Maset (Atl. Tre Comuni) 3’00”. Esordienti A (500 m): 1. Mohammed Chakir (Atl. Valdobbiadene) 1’43”, 2. Matteo Giusti (Lib. Vittorio Veneto) 1’49”, 3. Sebastiano Di Tos (Atl. Jesolo Turismo) 1’50”. Marcia giovanile. Cadetti (2,5 km): 1. Angelo Pettinicchio (Atl. Tre Comuni) 16’28”. Ragazzi (1,7 km): 1. Marco Bertola (Atl. San Biagio) 11’30”, 2. Enrico Gazzato (Due Torri Sporting Noale) 12’07”.
FEMMINILI. 22^ Circuito internazionale Città Archeologica (5 km): 1. Andreea Alina Piscu (Romania) 16'26", 2. Yusneysi Santiusti Caballero (Assindustria Sport Padova) 16'31", 3. Kate Maltby (Gran Bretagna) 16'32", 4. Elisa Bortoli (Atl. Brescia 1950) 16'34", 5. Martina Merlo (Aeronautica) 16'35", 6. Giovanna Epis (Carabinieri) 16'36", 7. Barbara Bressi (Atl. Montanari Gruzza) 16'40", 8. Rosalba Console (Fiamme Gialle) 16'43", 9. Nadia Ejjafini (Esercito) 16'50", 10. Lucie Marsanova (Rep. Ceca) 17'09", 11. Silvia Weissteiner (Carabinieri) 17'14". 1° Trofeo Opitergium (5 km): 1. Nadia Battocletti (Italia) 16'57", 2. Francesca Tommasi (Italia) 16'58", 3. Andreea Gabriela Doroftei (Romania) 17'13", 4. Laura De Marco (Italia) 17'33", 5. Valentina Gemetto (Italia) 17'38", 6. Michela Cesarò (Italia) 17'39". Grand Prix Giovani. Allieve (2.470 m): 1. Sara Mazzucco (Dolomiti Belluno) 9’29”, 2. Miriam Sartor (Atl. Ponzano) 9’33”, 3. Slessia Dal Vecchio (Team Treviso) 11’07”. Cadette (1.670 m): 1. Camilla Comina (Gs Quantin) 6’40”, 2. Alice Biz (Atl. San Giacomo Banca della Marca) 6’41”, 3. Greta Di Dio (Venezia Runners Atl. Murano) 6’41”. Ragazze (865 m): 1. Eleonora Biz (Silca Ultralite) 3’07”, 2. Emma Poser (Atl. San Giacomo Banca della Marca) 3’16”, 3. Linda Conchetto (Venezia Runners Atl. Murano) 3’16”. Esordienti A (500 m): 1. Sofia Furlan (Gs Astra) 1’55”, 2. Zoe Dal Cin (Lib. Vittorio Veneto) 1’58”, 3. Veronica Zanardo (Atl. S. Lucia di Piave) 1’58”. Marcia giovanile. Cadette (2,5 km): 1. Francesca Maria Pivesso (Lib. Vittorio Veneto) 17’16”. Ragazze (1,7 km): 1. Agnese Zanatta (Atl. Ponzano) 11’16”, 2. Giovanna Vittoria Pivesso (Lib. Vittorio Veneto) 11’18”, 3. Martina Vallero (Atl. San Biagio) 12’17”.
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