Tot Dret
E' partita da Courmayeur l'edizione 2018 della Tot Dret, oltre 300 runners al via della 130km
Stelle sui prati. Centinaia di luci delle lampade frontali, quelle dei corridori e quelle del pubblico. Coni di luce capaci di disegnare il lungo tratto pianeggiante che ha visto procedere in fila lunga ma compatta i 330 ultratrailer partecipanti alla seconda edizione del Tot Dret, cioè Tutta Dritta.
La gara, 130 km e 12 mila metri di “dislivello positivo”, ovvero di salite, è partita da Gressoney Saint Jean alle ore 21 e dovrà essere conclusa entro giovedì.
I concorrenti saranno sotto l’occhio attento di tre Giganti: il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco. Dal Col Pinter, 2776 metri, il primo dei 6 colli che dovranno affrontare, giungono notizie di tempo “ottimo”, così è stato definito, senza vento, con temperatura più che abbordabile e cielo stellato. Insomma, i concorrenti avranno di che godersi l’impegno, la sfida, la soddisfazione.
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Alla partenza davvero gran folla e organizzazione impeccabile. A Gressoney sanno fare le cose per bene. Moltissimi i concorrenti asiatici, attratti dalle grandi montagne, da un percorso tecnico ricco di saliscendi, dalla distanza importante ma non così severa come quella del Tor des Géants®. Una bella prova sportiva e personale.
Da un punto di vista sportivo occhi puntati su Giuliano Cavallo e Gloriana Pellissier, che aspirano legittimamente al podio. Enzo Benvenuto, altro fortissimo atleta “made in Valle d’Aosta” non starà certo a guardare.
Al via, applauditissimo, anche Moreno Pesce, il primo dei cinque staffettisti con un arto inferiore amputato, in gara per sostenere il progetto “Gamba in spalla”, a favore dello sport davvero per tutti.
Insomma, anche il Tot Dret racconta storie di sport, di vita, di solidarietà.
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12/09/2018
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