Campionati Mondiali

Sabato 26 agosto la finale femminile dei 5.000m dei Campionati Mondiali di Budapest, c'è Nadia Battocletti

Foto di Colombo/Fidal

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Scatterà alle ore 20:50 di sabato 26 agosto la finale femminile dei 5000m dei Campionati Mondiali di Budapest 2023: quattro etiopi, quattro keniane e poi il resto del mondo, con l'incognita Sifan Hassan, e la nostra Nadia Battocletti.


Si preannuncia una gara di altissimo livello con possibili "giochi di squadra" che potrebbero trainare sin da subito su ritmi altisismi. Per l'Etiopia ci saranno Ejgayehu Taye e Gudaf Tsegay, atlete già capaci ci correre in 14'12", e le connazionali Freweyni Hailu (14'23"45) e Medina Eisa (14'16"54), rispettivamente classe 2001 e 2005. Il Kenia, che dopo un mondiale sin qui super deludente, propone 4 atlete dal curriculum stellare: Faith Kipyegon, primatista mondiale di 1500m, Miglio, 3000m e 5000m (14'05"20), la 23enne Beatrice Chebet (14'12"92), argento a Eugene 2022, Lilian Kasait Rengeruk, già bronzo iridato nel cross e quest'anno arrivata 14'23" a Parigi, e Margaret Kipkemboi, seconda a Doha 2019 e bronzo lo scorso anno nell'Oregon sui 10.000m.


Accanto a questi "dream team" troviamo una Sifan Hassan (14'13"42) che sulla carta appare la principale rivale della Kipyegon ma che nella pratica è una vera e propria incognita: dopo il clamoroso successo alla London Marathon, ed il prossimo impegno a Chicago, l'olandese ha voluto insistere nel provare una tripletta che è naufragata il primo giorno di Mondiali con la caduta nei 10.000m (IL VIDEO). Poi il bronzo sui 1.500m e un'apparente condizione che indica come ai giorni d'oggi la preparazione di una 42.195km non sia pienamente compatibile con quella della pista. La Hassan, se portata allo sprint, potrebbe essere letale per tutte, ma le 8 atlete, tra Kenia ed Etiopia, faranno probabilmente di tutto per far si che ciò non accada.


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Il quadro delle pretendenti è completato dalla staunitense Alica Monson (14'19"45) un'altra che, nella remota ipotesi di una gara veloce ma non velocissima, potrebbe rientrare nella lotta per le medaglie.


Nadia Battocletti, che nelle batterie ha rischiato di ritoccare il suo primato italiano di 14'41"30 correndo gran parte della gara da sola, se avrà recuperato dalle fatiche di 3 giorni fa potrà contare su un treno super qualificato per provare a ritoccare tale limite. Attenzione anche alla "terribile" lettone Agate Caune (15'00"48), classe 2004, che dopo il doppio successo agli Europei U20 si è presa il pass per la finale scappando via sin dal primo metro della batteria e riuscendo a rimanere tra le prime 8 nel comprensibile calo dell'ultimo giro. (AGGIORNAMENTO: forfait della Caune, in virtù delle nuove regole subentra Francine Niyomukunzi, 15'02"24)


Poi l'altra statunitense Elise Cranny (14'33"17), la giapponese Nozomi Tanaka (14'37"98), la messicana Laura Galvan (14'43"94) e l'olandese Maureen Koster (14'47"52).


Diretta su Rai 2 (prima parte di gara su RaiSport), Sky Sport Summer ed Eurosport 1.

27/08/2023