Ineos 1:59 Challenge

Ecco quale è il modello di scarpe utilizzato da Eliud Kipchoge per correre la Maratona sotto le 2 ore

Molto è stato l'interesse suscitato dalle calzature utilizzate da Eliud Kipchoge per il tentativo, riuscito, di correre per la prima volta nella storia la Maratona sotto le 2 ore. Sia lo staff che l'azienda fornitrice, ovvero Nike, hanno mantenuto il massimo riserbo circa il modello fornito al keniano ma grazie ad un sito statunitese specializzato ora ne sappiamo di più.

Per capire cosa si cela dietro alla calzatura gli esperti sono addirittura dovuti andare a scovare per giorni nell'ufficio brevetti statunitense per capirne di più, visto che niente era trapelato dall'azienda di Portland. Dopo molte ore si è scoperta una richiesta di brevetto del 2018 per particolari suole che ancora oggi non si trovano in commercio.


Il presunto nome della scarpa è alphaFLY, ed a differenza delle Vaporfly di cui inizialmente si credeva fosse dotato Kipchoge, è decisamente più voluminosa e nel suo comparto interno sono presenti numerose lamelle in fibra di carbonio.

I giornalisti statunitensi affermano che quello presente nella richiesta del brevetto non necessariamente rappresenti al 100% la scarpa di Eliud ma che sicuramente molti elementi sono stati utilizzati per comporre questo modello. 

La suola è composta da 4 unità ammortizzanti, tre strati in fibra di carbonio e due particolari strati di schiuma nell'intersuola, che a sua volta nel brevetto è ripartita in 4 diverse porzioni. Partciolare interesse è data dalle capsule di ammortizzazione, quelle in grado di restituire energia, che al loro interno presentano un liquido pressurizzato


Per l'INEOS 1:59 Challenge le lepri di Eliud Kipchoge hanno invece utilizzato un particolare modello di scarpe Nike chiamato Vaporfly 4% Next. Come suggerito dal nome, questa calzatura può arrivare a far migliorare la velocità di corsa del 4%, un dettaglio fondamentale per una gara della durata di 2 ore.

Al suo interno troviamo la schiuma Nike ZoomX, ultra leggera, morbida e capace di garantire un ritorno di energia fino all’85%. Nel profondo della calzatura anche una piastra incorporata ricurva in fibra di carbonio, che aumenta moderatamente la  rigidità fornendo una sensazione di propulsione. 

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14/10/2019