Magraid

Magraid: Il sasso dei magredi è volato fino a New York City

Chi l'avrebbe mai detto che i sassi dei magredi fossero così leggeri da volare sino a New York? Sorpresi? Forse anche sì, considerando tutte quelle volte che gli atleti hanno inveito contro i nostri amati “claps” (termine friulano con cui si indicano i sassi). Loro, i sassi, sono stati i loro compagni per tanti km: Cento per l'esattezza.

Cento chilometri in cui il sasso del magredo si perde a vista d'occhio in mille fogge, ma ha sempre lo stesso colore: è bianco abbagliante in una giornata di sole in cui il cielo è terso e bianco quando è bagnato dalla pioggia.
Il 1°novembre il famoso sasso dei Magredi, simbolo per antonomasia di Magraid, ha attraversato tutti e cinque i distretti di New York partendo dal Verrazano bridge sino ad arrivare al Tavern On the Green. E' stata una TCS NYC Marathon all'insegna dell'emozione quella del Magraider Gionata Cedrola: il quarantatreenne di Barletta ha disputato la gara vestendo la t-shirt della cento chilometri nella steppa e relativo Buff sul capo. Quando il ponte ha iniziato a riempirsi di atleti professionisti e non, a noi di Magraid è sembrato di essere lì oltre oceano a fare il tifo con i newyorchesi. Cedrola non era il solo Magraider a partecipare: con lui c'era anche la Regina dei Magredi, Paola Mariotti, vincitrice di Magraid che a New York si era posta l'obiettivo di stare sotto le tre ore. Impresa non facile visto il percorso: la brugnerese ha chiuso con un tempo di 03h 12' 31'' arrivando 148ma assoluta delle donne. Per il runner di Barletta l'avventura si chiude con un tempo di 04h 12' 26'' per via di crampi fastidiosi che gli hanno reso difficile la gara. 
 

22/01/2016