Sardinia Trail
Lo slovacco Porubcan fa il bis a Nuraghe Ruinas, Baretta resta leader del Sardinia Trail. Al femminile Majer rimonta e stacca Hassanatte
Foto di Francesco Moretti
È sempre Pavol Porubcan il principe di Nuraghe Ruinas. Il 54enne slovacco bissa il successo dello scorso anno nella Arzana-Desulo-Arzana, seconda tappa del 12° Sardinia Trail disputata sabato 10 maggio, tornando in piena corsa per la vittoria assoluta. Davanti a lui rimane solo Andrea Baretta, quarto all'arrivo e ora leader della generale con appena 57 secondi. Sul podio della seconda frazione anche il belga David De Dobbeleer, secondo a 1'01", e il francese Guillaume Bour, terzo a 1'06". Più staccato Roberto Usai, che scivola a oltre 15' in classifica generale, quarto assoluto.
Ribaltone fra le donne: imprendibile per quasi metà gara, Fraida Hassanatte è stata raggiunta e superata da Ewa Majer, nuova leader in campo femminile.
ASSOLUTA: MENO DI UN MINUTO FRA BARETTA E PORUBCAN
Era la tappa ideale per Pavol Porubcan e il campione uscente non ha deluso le aspettative, imponendosi in 3h50': "Sono felice di aver vinto questa tappa, come lo scorso anno. Un percorso ideale per me, veloce e con una lunga salita. Anche le condizioni atmosferiche sono quelle che preferisco. Siamo rimasti per un po' in tre, poi sono riuscito a fare un'andatura troppo sostenuta per i miei rivali" ha commentato il 54enne slovacco.
Il leader Andrea Baretta è riuscito a domare sia la distorsione alla caviglia, sia l'attacco di Porubcan al suo trono. "È stata una tappa davvero veloce, io ho provato a tenere davanti il ritmo di Pavol, che però è andato avanti nell'ultima salita. Conservo un buon vantaggio, ce la giocheremo tutta. Ieri ho rimediato una storta alla caviglia, oggi sono caduto e ho perso gli occhiali: domani - conclude sorridendo - spero di trovare 500 euro sui sentieri, per pareggiare la sfortuna".
Protagonista assoluto di giornata anche il belga David De Dobbeleer, 42 anni, che ha condotto in solitaria per due terzi di gara: "Sono rimasto da solo per 33 km - racconta - ma non sapevo che Pavol fosse così vicino. Sulla salita per Punta La Marmora mi ha raggiunto e lì è iniziata la vera sfida. E' stata dura anche in discesa dove siamo andati velocissimi. Sono arrivato con i crampi, ma è stata bellissima".
DONNE: MAJER RIMONTA E STACCA HASSANATTE
The Queen is back. Ewa Majer si riscatta dopo il secondo posto nella frazione inaugurale, chiudendo in 4:31:33 con 14'22" sulla ciadiana Fraida Hassanatte che si era imposta a Marina di Cardedu. E in classifica generale ora la polacca ha un vantaggio di 8'54". "Sono molto contenta per questa vittoria. E' stata una bella gara, mi sentivo bene, abbiamo scollinato con Fraida, poi ho fatto la differenza in discesa" il commento di Majer, campionessa uscente e tre volte vincitrice del Sardinia Trail.
Esausta ma positiva Fraida Hassanatte, che a metà tappa aveva staccato Majer ma è stata rimontata nell'ascesa verso Punta La Marmora e staccata nella picchiata verso il traguardo. "La tappa era davvero bella, ma per me è stata decisamente impegnativa. E' la prima volta che affronto un'esperienza di questo tipo - il suo commento - e quindi una gara così lunga e con queste pendenze. Normale, quindi, incontrare qualche difficoltà ma sono fiera di quanto sono riuscita a fare. La classifica generale? Non è ancora detta l'ultima parola, non è finita prima di giungere all'arrivo".
LA TAPPA DI DOMANI: ULASSAI-ULASSAI
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La terza e ultima tappa, in programma domani 11 maggio, è un saliscendi di 33,7 km, con un dislivello totale di 956 metri, con partenza e arrivo in piazza Barigau a Ulassai. Una tappa spettacolare anche dal punto di vista "turistico", con meraviglie come la grotta Su Marmuri, estesa per oltre 850 metri visibili con picchi di altezza di ben 70 mt alle pendici del Tacco di Ulassai, e il canyon di Gola Sa Tappara. Sullo stesso tracciato, ridotto, anche la gara ridotta di 18,1 km. Partenza ore 9:00 in piazza Barigau (Ulassai), partenza Short-18 race ore 9:05, arrivi ore 10.30-16:00.