Copenaghen

Sono i keniani Gladys Cherono e Geoffrey Kipsang Kamworor i nuovi campioni mondiali di Mezza Maratona: a Copenhagen, dove hanno preso il via in 30mila nella gara amatoriale, gare emozionanti ed incerte fino agli ultimi chilometri.

Nella prova maschile, partita 25minuti prima di quella femminile, è solo quarto il campione uscente e favorito Zersenay Tadese (59'37"): l'eritreo, cinque volte iridato sulla distanza, guida il gruppo a lungo ma cede proprio nel momento clou. A vincere è il sorprendente 23enne Kipsang Kamworor che grazie ad una imponente progressione nell'ultima parte di gara trionfa in 59'07" davanti agli etiopi Samuel Tsegay e Guye Adola, entrambi in 59'20". Buona la prova degli azzurri, 12mi a squadre, che si esprimono sui loro massimi standard: Meucci è 27mo in 1h01:56 seguito da Garibold,i 45mo (1h02'50"), e Buttazzo, 60mo (1:03'58").

Tra le donne dopo il via, come ormai ci ha abituato, Valeria Straneo prende la testa del gruppo in compagnia della croata Lisa Stublic. A metà gara passano avanti le africane che nel giro di pochi chilometri alzeranno notevolmente il ritmo rendendo impossibile la lotta al podio per le europee. Alla fine sarà tripletta keniana con la favorita Lucy Wangui Kabuu che alzerà bandiera bianca: medaglie a Cherono (1h07'28"), Ngugi (1h07'43") e Kaptich (1h07'51").

Ottima la prova dell'Italia, quarta a pochi secondi dal terzo posto del Giappone: Valeria Straneo chiuderà in ottava posizione con l'eccellente 1h08'54", a pochi secondi dal record italiano (1h08'27") e non troppo distante dalla francese Daunnay (settima e prima europea). Grande anche la gara di Veronica Inglese (22ma), che da ormai un anno non fallisce mai quando conta, la giovane azzurra a 23 anni è già capace di correre in 1h10'56", 11ma prestazione italiana di sempre. Completa la squadra Nadia Ejjafini, 29ma in 1h12'04".

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