Mondiali Podbrdo
Corsa in Montagna: Campionati del Mondo Lunghe Distanze, vince il bresciano Rambaldini!
Gara epica in quel della Slovena Podbrdo questa mattina, sui 42 km della durissima Gorski Alpine Marathon sono andati in scena i campionati del modo 2016 di corsa in montagna lunghe distanze.
L’Italia partiva con grandi speranze riposte soprattutto nel ritorno in maglia azzurra del 6 volte iridato Marco De Gasperi e dalla presenza tra le donne di Antonella Confortola.
In avvio previsioni rispettate con l’americano Andy Wacker a fare l’andatura sulla prima salita, lo yankee ai 7km prende oltre 1’ agli inseguitori più prossimi ma poi scollina al primo GPM in palese difficoltà e viene ripreso nella prima lunga discesa (abbandonerà la gara in seguito). Si materializza ben presto quella che sarà la sfida più avvincente della giornata con il padrone di casa Mitjia Kosovelj e Marco De Gasperi ad alternarsi in testa per lunghi tratti.
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Kosovelj inizia in testa l’ultima ascesa, quella che in soli 5km costringeva i concorrenti a scalare 1200 metri di dislivello per raggiungere il rifugio Porozen, per lo sloveno a meta salita sono 2’ di vantaggio ma da dietro De Gasperi ed un rimontante Alessandro Rambaldini si attestano saldamente come inseguitori più accreditati insieme al britannico Tom Owens ed al tedesco Benedikt Hoffmann. Al rilevamento del km37, in piena discesa finale, la notizia che la situazione si è ribaltata nuovamente: De Gasperi prova l’affondo decisivo e dopo aver passato Kosovelj si porta in testa con circa 15” di vantaggio. Rambaldini e Kosovelj inseguono inizialmente insieme ma poi il Valsabbino rompe gli indugi e con un rush finale entusiasmante va incontro al proprio dorato destino, un destino che si materializza beffardo per Marco De Gasperi che con la gara saldamente in pugno cade in un errore di percorso che sarà decisivo, sotto il traguardo di Podbrdo un incredulo Alessandro Rambaldini vince in 3h44’52” ed è campione del Mondo, De Gasperi medaglia d’argento in 3h46’12”, Kosovelj bronzo in 3h46’33” (seguono le classifiche sintetiche con i passaggi). Gli altri Italiani: Ruga 14°, Zanoni 20° e Manzi 33° dopo gara eroica, vittima già da giovedi vittima di virus intestinale ha onorato la maglia dell’Italia chiudendo stremato un vero calvario. Il titolo a squadre non sfugge ai nostri, siamo, di nuovo, sul tetto del Mondo!
Anche al femminile è grand’Italia, Antonella Confortola si ferma ad un passo dal titolo dopo gara da protagonista: parte cauta lasciando sfogare come previsto l’americana Megan Kimmel, ma già sulla prima ascesa è sola con quasi 4 minuti di vantaggio, margine che gestisce e controlla nella prima discesa, molto temuta alla vigilia. Su di lei rientrano sia la Kimmel che la slovena Lucjia Krkoc, subito ristaccate nella salita finale quando La Kimmel salta e sulle inseguitrici rientrano anche la britannica Annie Conway e soprattutto una fantastica Francesca Iachmet, al rilevamento dei 37’ il vantaggio della Confortola è ancora oltre i 3’, evaporerà interamente purtroppo nel finale quando la Conway con grande discesa prende e supera la capitana azzurra andando a laurearsi campionessa iridata col crono finale di 4h29’01”. Il podio viene chiuso dalla slovena Krkoc. Da segnalare il 4° posto di Francesca Iachmet ed il 9° di Debora Cardone che per lunghi tratti è stata con le primissime, Barbara Bani chiude la pattuglia azzurra in 19^ posizione. Oro a squadre per l’Italia anche al femminile, a conferma dell’assoluta superiorità della nostra scuola nella corsa in montagna.