Boa Vista Ultratrail
Successo di Daniel Cabral alla Boa Vista UltraMarathon. Morlin e Grassetto conquistano la SaltMarathon
La bruma, foschia generata dalla sabbia trasportata dal vento, ha iniziato a farsi sentire già alla vigilia della gara, bloccando anche qualche concorrente fuori dall’isola avendo causato la chiusura dell’aeroporto, ma la Boa Vista UltraTrail ha regalato emozioni come è solita fare da quindici anni nonostante queste condizioni avverse, che sì hanno schermato i concorrenti dai raggi solari, ma hanno anche creato una cappa di caldo opprimente, con un’alta percentuale di umidità. Condizioni che hanno costretto ben nove iscritti alla UltraMarathon a ripiegare sul traguardo intermedio di 70 km, mentre cinque hanno dovuto ritirarsi.
La vittoria sul percorso lungo di 150 km è stata conquistata dal capoverdiano Daniel Cabral, che ha concluso il periplo dell’isola in 20:56’23’’. Una prova di grande concentrazione da parte dell’atleta che si è ritrovato al comando della gara già al trentacinquesimo chilometro.
«È stata davvero dura – ha raccontato Daniel Cabral nella notte di Sal Rei – le due notti precedenti non ho dormito, prendendo prima una nave cargo e poi una piccola imbarcazione per raggiungere l’isola. Ma sono estremamente contento del risultato».
Alle sue spalle i connazionali Nataniel Semedo e Orlando Silva che hanno tagliato il traguardo 43 minuti dopo il vincitore, mano nella mano, andando a costituire un podio completamente capoverdiano.
Quattro le donne iscritte all’UltraMarathon, ma solo due sono riuscite a completare l’impresa. La prima a raggiungere il 150esimo chilometro posizionato a Sal Rei è stata la portoghese Carla Andrè, con il tempo di 29:33’44’’. Dietro di lei è arrivata circa un’ora dopo la padovana Lucia Candiotto, fantastico il suo gesto di aspettare il marito a pochi metri dal traguardo per tagliarlo in contemporanea.
Sul tracciato della Salt Marathon, con il traguardo posizionato alla salina di Cural Veglio dopo 70 chilometri, vittoria di Claudio Morlin, di origine trevigiane, in 8:01’10”. Dietro di lui, a completare il podio Antonio Marelli, lecchese di Costa Masnaga, e il capoverdiano Augusto Cardoso. Come la scorsa edizione sono due le donne che hanno scelto la Salt Marathon, la palma di vincitrice va a Michela Grassetto che ha tagliato il traguardo in 10:54’24’’, mentre la tedesca Edda Bauer ha chiuso in 14:21’11’’, un risultato da applausi per la concorrente classe 1944, la più anziana fra tutti i partenti.
Nella classica distanza dei 42 chilometri della EcoMarathon ha trionfato con una gara in solitaria Etelberto Andrade con il tempo di 3:41’29’’, buona prova anche di Arteaga Monteiro che ha chiuso a 4:01’45’’, proprio due minuti prima di Giacomino Barbacetto, l’italiano di Udine ha chiuso così il podio della maratona. Fra le donne vittoria di Alessandra Salvadori, che con il tempo di 6:47’08’’ ha anticipato di un solo minuto la connazionale Giovanna Bortolotti, arrivata a Boa Vista da Fontevivo, in provincia di Parma. A chiudere il podio “rosa” della EcoMarathon la tedesca Antje Wensel.
Una festa dello sport e del trail-running, conclusasi con la passerella di Mario Martoglio, che ha tagliato il traguardo a meno di un’ora del termine massimo delle 40 ore, con l’abbraccio degli altri finisher e di tutto lo staff.