HOVR Coldgear Reactor

La recensione, la prova su strada, le opinioni e le foto del nuovo modello invernale Under Armour

Under Armour entra per la prima volta nella nostra "Area Test" con le HOVR Coldgear Reactor, un modello prettamente invernale dedicato al running ed impreziosito dalla presenza della suola griffata Michelin.


L'azienda è nata nel 1996 a Baltimora per mano dell'ex giocatore di Football Americano Kevin Plank, da qui il nome "sotto l'armatura".


Under Armour è considerata tra le aziende pioniere per quanto riguarda i capi Performance, ovvero l'abbigliamento tecnico; dettaglio da non trascurare in quanto le nostre HOVR presenteranno una "triade" di tecnologie che la collocheranno in una fetta di mercato ben precisa: ovvero la corsa su strada.


Partiamo dalla tomaia: essa è davvero avveniristica in quanto, oltre ad una grafica sobria ma accattivante, presenta il singolare colletto elastico studiato per evitare che il freddo e l’umidità passino attraverso l’apertura rendendo allo stesso modo scarpa e pantaloni in continuità.

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Foto di Marathonworld.it

L'effetto è davvero incredibile in quanto l'assenza della tradizionale linguetta provocherà una comodità ed una libertà di movimento della caviglia impossibile da sperimentare con una scarpa tradizionale; in ogni caso UA propone anche una versione "low" con conformazione della tomaia tradizionale.


Ma la particolarità del comparto superiore sta nel materiale utilizzato, ovvero il ColdGear Reactor, una lana soffice e pettinata già utilizzata da Under Armour per tutti i capi invernali in grado di adattarsi alla termoregolazione del runner fornendo il giusto livello di traspirabilità e calore a seconda dello sforzo.


Lateralmente, nei punti più "strategici", sono presenti inserti in mesh per favorire la ventilazione.


Nell'intersuola troviamo l'esclusiva schiuma ammortizzante HOVR, che ci ha piacevolmente sorpreso in quanto offre un eccelso grado di ammortizzazione che non rende però la calzatura eccessivamente "lenta" nella fase di

appoggio della corsa.


Centralmente all'intersuola troviamo l'Energy Web dove la schiuma è visibile ad occhio nudo. Nella suola la ciliegina sulla torta di queste HOVR Coldgear Reactor: il battistrada studiato in collaborazione con Michelin che nel suo disegno ricalca le forme di una gomma da strada per moto, in particolare il modello S1.


Under Armour afferma inoltre che la mescola utilizzata si rende consona anche alla corsa su asfalto scivoloso o ghiacciato. Per i più tecnologici anche la versione "collegabile" che, con una divergenza economica davvero bassa rispetto al modello base, vede la presenza di un chip incorporato nell'intersuola in grado di interagire e fornirvi numerosissime statistiche sugli allenamenti tramite l'App MyMapRun.

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Foto di Marathonworld.it

Foto di Marathonworld.it

Nella prova su strada le Under Armour HOVR Coldgear Reactor si sono confermate un modello adatto all'inverno ed alla corsa su strada: il particolare colletto, oltre a fornire una libertà di movimento davvero unica, saprà avvolgere tutto il comparto della caviglia mantenendolo al caldo ed al riparo dalle intemperie.


Il peso di circa 330 grammi, il drop contenuto ed il consistente reparto protettivo riservato al tendine d'Achille renderanno questo modello ideale per gli allenamenti e le lunghe distanze.


L'appoggio è risultato essere molto "cauto" ed ammortizzante con la scarpa che non ha tuttavia sfigurato ad andature più sostenute. Il ritorno di energia fornito dalla scarpa la rende idonea anche per finali di allenamento "brillanti", fartlek o ripetute su distanze medio-lunghe.

In concomitanza con le HOVR CG Reactor abbiamo avuto modo di provare anche alcune ultime novità dell'abbigliamento running invernale di Under Armour come i pantaloni aderenti con tecnologia "windstopper", in grado di rendere le vostre gambe praticamente isolate dagli agenti esterni, e la maglia a maniche lunghe Threadborne, composta da due livelli di protezione capaci di scaldarvi e mantenervi liberi.


Insomma Under Armour, nonostante rappresenti ancora una nicchia poco conosciuta per i runners italiani, si conferma un marchio decisamente professionale ed attento ai dettagli, caratteristiche che lo rendono tra i leader del mercato mondiale.

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20/11/2018